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Enrico David, Assumption of we, 2014-25 © the artist

Photo © White Cube (Theo Christelis)

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Enrico David, Assumption of we, 2014-25 © the artist

Photo © White Cube (Theo Christelis)

Le mostre da vedere durante Art Basel Paris 2025 nelle gallerie di Parigi

Una selezione delle principali esposizioni in scena durante la settimana dell'arte parigina, in programma dal 20 al 26 ottobre

 

Davide Landoni

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Jaume Plensa. 5 rêves, 5 désirs

Quando: 12 settembre–25 ottobre 2025
Dove: Galerie Lelong

Jaume Plensa, figura di spicco della scultura contemporanea internazionale, presenta la sua nuova mostra «5 rêves, 5 désirs» alla Galerie Lelong. Concepita appositamente per Parigi, l'esposizione occupa tutti gli spazi della galleria, compresa la libreria al 13 di rue de Téhéran e la seconda sala espositiva al 38 di avenue Matignon. La mostra riunisce un insieme di creazioni recenti – sculture in alabastro, ferro e bronzo, oltre a opere su carta – in cui il materiale, la figura umana e il silenzio formano un vocabolario scultoreo profondamente contemporaneo.

 

Hans Op de Beeck. On Vanishing

Quando: 13 settembre-31 ottobre 2025
Dove: Templon

Nato nel 1969, Hans Op de Beeck vive e lavora a Bruxelles, in Belgio. Realizza grandi installazioni, sculture, film, disegni, dipinti, fotografie e testi. Negli ultimi vent'anni Op de Beeck ha realizzato numerose installazioni “sensoriali” monumentali: spazi deserti e tattili, scenografie vuote in cui lo spettatore può camminare o sedersi, rifugi scolpiti per l'introspezione. Il suo lavoro è una riflessione sulla società e sulle questioni universali che risuonano al suo interno. Egli considera l'uomo come un essere che mette in scena il mondo che lo circonda in modo tragicomico. Soprattutto, Op de Beeck desidera stimolare i sensi degli spettatori e invitarli a vivere realmente l'immagine. Cerca di creare una forma di finzione visiva che regali un momento di meraviglia e silenzio.

 

Hans Op De Beeck, The Horseman, 2020

Cristina Banban. Lorquianas

Quando: 18 ottobre-20 dicembre 2025
Dove: Perrotin

I dipinti di Cristina BanBan sono incentrati sulla figura femminile. L'artista raffigura figure voluttuose in una tavolozza di tonalità carnose, le cui forme spesso si sovrappongono e si estendono verso i bordi della tela. Il lavoro di BanBan combina elementi associati alla figurazione modernista europea con tracce di astrazione gestuale.

Bharti Kher. The Sun Splitting Stones

Quando: 18 ottobre-20 dicembre 2025
Dove: Perrotin

Bharti Kher è nata a Londra nel 1969. Ha studiato al Middlesex Polytechnic di Londra dal 1987 al 1988 e ha conseguito una laurea con lode in Belle Arti, Pittura, presso il Foundation Course in Art & Design del Newcastle Polytechnic di Newcastle dal 1988 al 1991. Vive e lavora a Nuova Delhi, in India. Le opere di Kher sono state oggetto di numerose mostre personali e sono state incluse in decine di mostre collettive in musei e gallerie di tutto il mondo.

 

Jeffrey Gibson, Upside Down, 2023

Jeffrey Gibson. This Is Dedicated To The One I Love

Quando: 20 ottobre-20 dicembre 2025
Dove: Hauser & Wirth

La prima mostra di Gibson da Hauser & Wirth presenta tre nuovi gruppi di dipinti, di dimensioni che vanno dal grande al piccolo, insieme a nuove opere della celebre serie di Gibson dedicata ai sacchi da boxe, ai mantelli appesi, ai dipinti su carta, tela e pannelli di perline, nonché una nuova serie di sculture di teste in ceramica. Il titolo della mostra, «This is dedicated to the one I love», richiama a una pausa di empatia e meditazione su come agiamo e creiamo in tempi di crisi. Negli ultimi trent'anni, Gibson ha sviluppato una ricca pratica interdisciplinare che attinge dalla storia americana, indigena e queer, oltre che da riferimenti alla musica popolare, alla letteratura e alle narrazioni storiche dell'arte.

 

Gerhard Richter

Quando: 20 ottobre-20 dicembre 2025
Dove: David Zwirner

Gerhard Richter è celebrato in tutto il mondo come uno degli artisti più importanti della sua generazione, con una carriera che va dagli anni '60 ad oggi. La sua pratica artistica, variegata e influente, è stata caratterizzata da un impegno pluridecennale nei confronti della pittura e delle sue possibilità formali e concettuali. Questa mostra, insieme alla grande rassegna alla Fondation Louis Vuitton, lo consacra ulteriormente come autore di assoluto riferimento.

 

Enrico David. The Soul Drains the Hand

Quando: 21 ottobre–1 dicembre 2025
Dove: White Cube

La mostra personale di Enrico David alla White Cube Paris si terrà nel febbraio 2025 e sarà la prima dell'artista da quando è entrato a far parte della galleria. La mostra coinciderà con Art Basel Paris e con la sua importante retrospettiva al Castello di Rivoli, in Italia (29 ottobre 2025 - 22 marzo 2026). David è un artista italiano che vive a Londra, noto per la sua pratica multiforme che spazia dalla pittura alla scultura, dall'arazzo all'installazione. Nel 2019 ha rappresentato l'Italia alla 58ª Biennale di Venezia, consolidando la sua posizione di figura di spicco nell'arte contemporanea.

Karolina Jabłońska, Head on a Plate, 2025

Karolina Jabłońska. Jarred Kitchen

Quando: 21 ottobre–20 dicembre 2025
Dove: Esther Schipper Paris

In Jarred Kitchen, Karolina Jabłońska mette in scena diversi momenti legati al rapporto col cibo: tagliare, conservare, esporre. La sua nuova serie esplora i paradossi della conservazione, trasformando la cucina in un palcoscenico dove convergono umorismo, memoria, corpo femminile e lavoro. Le grandi tele sommergono lo spettatore: teste femminili monumentali, dipinte su supporti di due metri, lo trascinano in un mondo di gigantesse. Quando i loro occhi non sono chiusi, i loro sguardi sono attenti, ma distanti, come se fossero estranei all'ambiente domestico che li circonda. Le opere più piccole conducono gli spettatori nell'intimità di una dispensa. Barattoli di vetro sono pieni di cetrioli sottaceto, barbabietole e bacche rosse. Ma tra loro galleggiano frammenti di corpi umani: un dito galleggia tra le carote e gli occhi brillano in un liquido rossastro.

 

Precious Okoyomon. It's Important To Have Ur Fangs Out At The End Of The World

Quando: 20 ottobre–6 dicembre 2025
Dove: Mendes Wood DM

Precious Okoyomon mette in scena topografie scultoree, spesso di dimensioni monumentali, che cercano di minare quella che lui definisce “la negazione sociogenica straordinariamente elaborata di tre caratteristiche fondamentali della realtà: decomposizione, decadimento e rinascita”. Immagina il proprio lavoro come “un esperimento per smettere di pensare a questa invisibilità di massa della decomposizione”. Nella sua pratica, i materiali organici hanno un duplice scopo: ci ricordano le nostre storie violente e allo stesso tempo celebrano la capacità della natura di adattarsi e prosperare di fronte alle crisi causate dall'uomo. Il lavoro di Okoyomon ci invita continuamente ad ascoltare il mondo naturale, che contiene in sé gli avvertimenti su ciò che potrebbe accadere se non agissimo per salvaguardarlo.

 

Markus Schinwald. Interiors Inc.

Quando: 4 ottobre–23 dicembre 2025
Dove: Thaddaeus Ropac

Il lavoro di Markus Schinwald si distingue per gli interventi su elementi storici o quotidiani, in particolare è celebre per la manipolazione dei ritratti Biedermeier del XIX secolo. Questi dipinti sono alterati con protesi e oggetti incongrui, come maschere chirurgiche, collari ortopedici e apparecchi ortodontici, che sconvolgono le convenzioni familiari ed evocano limitazioni fisiche. La sua pratica artistica unisce pittura, scultura, installazione, cinema e performance, esplorando spesso la metamorfosi, la disfunzione e l'inquietante. Le installazioni e le marionette di Schinwald fanno riferimento a stati psicologici, rituali sociali e narrazioni frammentate, rivelando un fascino per i gesti corporei e la profondità psicologica.

 

Davide Landoni, 14 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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