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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliLa più antica scultura cinese, databile tra 13.800 e 13mila anni fa, è stata rinvenuta nel sito archeologico di Lingjing, nella provincia di Henan in Cina. La scoperta si deve a un team di ricercatori internazionali, tra cui un gruppo di archeologi dell’Università di Bordeaux, ed è stata descritta in un articolo del 10 giugno scorso pubblicato dalla rivista scientifica «Plose One».
Se la scoperta è giudicata importante è sia per lo stato di conservazione eccezionale della minuscola statuetta (è alta 12 millimetri), che rappresenta un volatile, sia perché essa permette di far risalire l’origine dell’arte scultorea e della rappresentazione di animali in Cina al Paleolitico, a un’epoca molto più antica, di oltre 8mila anni, di quanto fosse noto finora.
Le più antiche rappresentazioni erano infatti delle statuette di animali di giada rinvenute nel sito di Shangzhai, presso Pechino, di circa 6mila anni fa. La piccola scultura è stata lavorata a partire da un frammento di osso di mammifero.
Le analisi di microtomografia e al microscopio confocale hanno mostrato che i primi artisti cinesi avevano messo a punto una tecnica originale, diversa da quella in uso in Europa occidentale o in Siberia. La statuetta si regge in piedi su un piedistallo. Per realizzarla l’osso è stato abraso, piallato, raschiato e inciso.
Diverse vedute della sculturina scoperta a Lingjing e datata a oltre 13mila anni fa. © Francesco d'Errico - Luc Doyon
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