Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliStanno per partire i lavori di restauro della Chiesa di San Francesco d’Assisi e della Cappella dell’Infermeria a Licata (Ag). Il complesso della chiesa di San Francesco di Licata, con il chiostro e il convento, occupa un’area compresa fra corso Vittorio Emanuele I, via San Francesco e via Vincenzo Bruscia. È una chiesa antichissima e, prima di essere dedicata a San Francesco, era gestita dai cavalieri di Malta votati a San Giovanni degli Eremiti.
Si sa che la chiesa venne edificata all’inizio del Trecento. Nel 1553 fu incendiata e saccheggiata, con gravi danni, da una razzia franco-turca. Restauri e ampliamenti furono realizzati fin dall’inizio del Seicento. Nel 1758 venne aggiunto al complesso un nuovo chiostro, destinato ad accogliere il Liceo Serroviriano, la prima scuola pubblica a Licata. Una serie di restauri vi si sono susseguiti, anche in tempi recenti. L’ultimo, in ordine di tempo, è del 2017.
Si accede all’interno della chiesa dalla porta principale, salendo alcuni gradini esterni. L’interno è ad una navata, con copertura a volta, e con cinque altari laterali, tre a destra e due a sinistra. Gli affreschi della volta sono stati ripresi nel 1929 dall’artista licatese Ignazio Spina. L’anonimo autore originario, databile tra la fine del Seicento e la prima metà del ’700, vi ha illustrato tre momenti della vita di san Francesco: la «Glorificazione», «Il Santo in mezzo al presepe» e la «Conversione del lupo di Gubbio».
La Cappella dell’Infermeria del convento, situata sul lato di ponente del complesso, attigua alla sala dell’antico organo a mantice, fu costruita nella seconda metà del XVIII secolo e venne completamente rivestita di pannelli di legno di grandi dimensioni, artisticamente dipinti.
Il progetto, recentemente autorizzato con gli adempimenti necessari, prevede l’installazione dei ponteggi e l’avvio delle opere di recupero, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare due dei beni architettonici più significativi della città.
Ad annunciare la novità è stato Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento 5 Stelle. «Già il 25 giugno 2022, con un post pubblico, avevo comunicato l’assegnazione di oltre 2,2 milioni di euro di fondi Pnrr per il restauro delle Chiese di Licata: 810mila euro destinati alla Chiesa del Carmine e 1,4 milioni alla Chiesa di San Francesco-Cappella dell’Infermeria. Oggi, con l’apertura del cantiere, quell’impegno si traduce in realtà».
«Restituire decoro e funzionalità a questi luoghi di culto, ha aggiunto Cambiano, significa non solo proteggere il nostro patrimonio artistico, ma anche offrire ai cittadini e ai visitatori spazi rinnovati di spiritualità e cultura».
Altri articoli dell'autore
Il seicentesco pittore fiammingo aveva realizzato questo dipinto, tornato visibile al pubblico dopo un restauro lungo un anno, per la residenza siciliana di Giuseppe Branciforte Barresi e Santapau, conte di Mazzarino e principe di Butera
Quasi due milioni di euro dal Pnrr per il ripristino dell’«itinerarium mentis» ideato nella seconda metà del Cinquecento dall’architetto e antiquario Pirro Ligorio e dal cardinale Ippolito II d’Este
Il percorso di recupero della Cattedrale è iniziato con le prime opere di messa in sicurezza ed è proseguito con una serie di interventi che non solo hanno consolidato l’edificio, ma anche consentito di riportarlo all’originario splendore
Lo spazio riallestito propone una lettura contemporanea della figura del navigatore e delle profonde trasformazioni generate dai suoi viaggi nelle Americhe e nel resto del mondo



