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Una veduta degli scavi nell’antica città di Marea

Foto: Centro per la Ricerca delle Antiche Civiltà - Università di Varsavia

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Una veduta degli scavi nell’antica città di Marea

Foto: Centro per la Ricerca delle Antiche Civiltà - Università di Varsavia

Scoperta una chiesa cristiana del VI secolo nel nord dell’Egitto

Il rinvenimento è stato effettuato da un team di archeologi polacchi nel sito dell’antica città di Marea, sulle sponde del lago Maryüt

Gaspare Melchiorri

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L’annuncio arriva da un nuovo studio pubblicato sulla rivista «Antiquity»: gli scavi lungo un famoso percorso di pellegrinaggio sulla sponda meridionale del lago Maryüt, nel nord dell’Egitto, hanno portato alla luce una chiesa cristiana ben conservata risalente alla Tarda antichità.

Gli studiosi della Facoltà di Archeologia dell’Università di Varsavia e del Centro Polacco di Archeologia Mediterranea hanno lavorato sul sito dell’antica città di Marea, una tappa lungo un percorso di pellegrinaggio verso il santuario di San Menas ad Abu Mena, dal 2021 al 2024. Lì, non lontano dalla piazza della città, si trovava una chiesa a forma di L, che misurava 10 metri per 27.

Per costruire le fondamenta vennero utilizzati blocchi di pietra calcarea squadrata, mentre le pareti sono realizzate in pietra calcarea lavorata, legata con malta di calce e ricoperta di intonaco di cenere. I pavimenti sono in pietra con sezioni di motivi intarsiati in opus sectile. Gli angoli erano sostenuti esternamente da contrafforti semicircolari. Sono presenti sotto questo strato vestigia risalenti a fasi più antiche.

Il complesso comprende vari corpi di fabbrica, tra cui un battistero. Altre stanze sono state aggiunte e modificate in fasi successive di costruzione. Sebbene le modifiche suggeriscano la necessità di un adattamento nel corso del tempo, la qualità della muratura e il livello di decorazione dei pavimenti indicano l’importanza del sito lungo il percorso di pellegrinaggio.

Insediamenti minori come questo offrivano presumibilmente riposo ai viaggiatori stanchi, con spazi dedicati alla preghiera, al battesimo, all’alloggio e alle riunioni.

Sebbene siano necessari ulteriori studi per comprendere alcuni dettagli relativi alla funzionalità complessiva dell’edificio, o per confrontarlo con altri siti vicini, costituisce un luogo imperdibile per comprendere la vita rituale cristiana nell’Egitto provinciale sotto Giustiniano I (527-65 d.C.). Inoltre, dà informazioni preziose sulle pratiche edilizie della tarda antichità.

Gaspare Melchiorri, 24 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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