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«Femme nue couchée au collier (Marie-Thérèse)» (1932I di Pablo Picasso (stima 9-15milioni di sterline). © Christie's Images Ltd 2021

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«Femme nue couchée au collier (Marie-Thérèse)» (1932I di Pablo Picasso (stima 9-15milioni di sterline). © Christie's Images Ltd 2021

Il guerriero Basquiat alla conquista dell'Asia

In streaming da Londra, Hong Kong e New York l'asta di Christie's del 23 marzo

Cristina Valota

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Il dipinto «Warrior» (1982) di Jean-Michel Basquiat potrebbe diventare l’opera d’arte occidentale più costosa messa all’asta in Asia: il 23 marzo viene offerto da Christie’s con una stima di 31-41 milioni di dollari in un'asta chiave, di un solo lotto a Hong Kong, all'interno della serie di vendite in live streaming di Christie's che vedrà i collezionisti riunirsi a Londra tramite le saleroom in streaming a Hong Kong e New York, poche ore prima della vendita serale londinese «20th Century Art», cui seguirà «The Art of the Surreal Evening Sale», sempre a Londra.

Il dipinto di Basquiat, che il venditore, un collezionista americano, ha acquistato nel 2012 da Sotheby’s a Londra per 5,5 milioni di sterline, risale al periodo più innovativo e ricercato dell’artista. «Il biennio 1981-82 è senza dubbio il periodo migliore per Basquiat, afferma Cristian Albu, co-responsabile di Christie's per l'Arte del dopoguerra e contemporanea. Nove dei suoi primi dieci record sono proprio per opere del 1981-82. L'energia del suo lavoro era al massimo. Ed è raro averne una grande come questa». L'idea di vendere l'opera a Hong Kong è nata dalla vendita-staffetta di Christie's a New York-Hong Kong a dicembre, quando sono stati stabiliti 17 nuovi record per gli artisti di Hong Kong.

«Poiché tradizionalmente marzo è una stagione londinese, abbiamo deciso di continuare l'idea di utilizzare luoghi diversi, aggiunge Albu. In Asia c'è un crescente interesse a proporre insieme opere orientali e occidentali. Perché non mettere un Basquiat con un Sanyu?». Nell'ambito della «20th Century Art Evening Sale» a Londra sono altri grandi nomi ad attirare l'attenzione, Pablo Picasso e Francis Bacon. Il primo con due importanti ritratti femminili, «Femme nue couchée au collier (Marie-Thérèse)» del 1932 (9-15milioni di sterline) e «Femme assise dans un fauteuil noir (Jacqueline)» del 1962 (6-9milioni di sterline), il secondo con un raro capolavoro conservato nella stessa collezione privata per quasi quattro decenni.

Il dipinto del 1981 «Sand Dune» (stima su richiesta) è il primo di due lavori a raffigurare una duna di sabbia (il secondo, del 1983, è conservato nella Fondation Beyeler) ed è stato esposto nella mostra «Bacon. En toutes lettres» al Centre Pompidou di Parigi tra settembre 2019 e gennaio 2020. «Questa vendita è definita da maestri europei e dal meglio degli artisti contemporanei, puntualizzano Tessa Lord e Keith Gill, responsabili dell'asta. Ad esempio, abbiamo unito artisti pionieri in Germania, che hanno ispirato le generazioni successive e che continuano a innovare, reinventando le eredità che li hanno preceduti. L'asta include anche un gruppo di otto opere eccezionali provenienti da una collezione privata francese (da Alexander Calder e Jean Dubuffet a Jean Fautrier e Fernand Léger), mentre tre lavori provenienti dalla Deutsche Bank Collection evidenziano il modernismo tedesco (Ernst Barlach, Lyonel Feininger e Oskar Kokoshka). Fontana è rappresentata da “Concetto Spaziale” che fa parte della stessa collezione dal 1965 e da allora non è più stato visto in pubblico, mentre “Peinture 202 x 159 cm, 3 juillet 1965” di Pierre Soulages è offerto da una collezione in cui è rimasto dal 1968».

Un'attenzione particolare è dedicata all'arte tedesca con artisti che vanno da Ernst Ludwig Kirchner («Drei Hütten am Hügel, Rote Hütten» del 1919; 500-700mila sterline) a Gerhard Richter («Ohne Titel» del 1989; 1-1,5 milioni di sterline), da Albert Oehlen a Daniel Richter.

Sono infine tre opere di René Magritte, Joan Miró (entrambi presenti in asta con 6 lavori ciascuno) e Max Ernst della collezione di Claude Hersaint, uno dei più importanti collezionisti di arte surrealista, a guidare la 20ma edizione dell'annuale «The Art of the Surreal Evening Sale». Con una stima di 10-15 milioni di sterline, «Le mois des vendanges» (1959) di Magritte è certamente il top lot dell'asta, oltre che una delle opere più importanti e iconiche del maestro surrealista, che proprio a proposito del dipinto scriveva «Al momento [Le mois des vendanges] è quello che ricorda meglio quanto può essere strana la realtà, se si ha "un senso della realtà"».

La monumentale «Peinture» (1925) di Miró, tra i suoi più celebri dipinti «onirici», è stimata 9-14 milioni di sterline, mentre «Cage, forêt, et soleil noir» (1927) di Ernst, eseguito al culmine del suo coinvolgimento con il movimento surrealista e uno dei soli cinque dipinti di questo soggetto realizzato nel 1927 su una scala così ampia, di cui solo due esemplari rimangono in privato mani, è proposto a 2-3 milioni. Altri dipinti di Miró ed Ernst provengono invece da una grande collezione privata francese, proposti accanto a due rari lavori di Picabia, «Baigneuse» del 1925-26 (600-900mila sterline) e «Danseuse étoile sur un transatlantique» del 1913 (550-850mila sterline).

«Femme nue couchée au collier (Marie-Thérèse)» (1932I di Pablo Picasso (stima 9-15milioni di sterline). © Christie's Images Ltd 2021

«Warrior» (1982) di Jean-Michel Basquiat (stima 31-41 milioni di dollari). © Christie's Images Ltd 2021

«Femme assise dans un fauteuil noir (Jacqueline)» (1962) di Pablo Picasso (stima 6-9milioni di sterline). © Christie's Images Ltd 2021

«Le mois des vendanges» (1959) di René Magritte (stima 10-15 milioni di sterline). © Christie's Images Ltd 2021

«Cage, forêt, et soleil noir» (1927) di Max Ernst (stima 2-3 milioni di sterline). © Christie's Images Ltd 2021

Cristina Valota, 22 marzo 2021 | © Riproduzione riservata

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