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Copia di età romana (27 a.C. – 68 d.C.) del Doriforo di Policleto. Cortesia del Minneapolis Institute of Art

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Copia di età romana (27 a.C. – 68 d.C.) del Doriforo di Policleto. Cortesia del Minneapolis Institute of Art

Il Doriforo appartiene all’Italia

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha chiesto la restituzione dell’antica statua di marmo, copia da Policleto, scavata illegalmente in Italia e dal 1986 conservata nel Minneapolis Institute of Art

Benjamin Sutton

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La Procura della Repubblica di Torre Annunziata (Napoli) ha avviato la rogatoria internazionale per la confisca e restituzione da parte del Minneapolis Institute of Art (Mia, Minnesota) della scultura in marmo, copia romana del celebre (e perduto) Doriforo in bronzo di Policleto del V secolo a.C., acquistata dal museo stesso nel 1986 per 2,5 milioni di dollari da un commerciante svizzero con sede a Toronto.

La scultura sarebbe stata scavata illegalmente, contrariamente a quanto riportato dai diari del museo, all’epoca dell’acquisto, che indicherebbero la provenienza dell’opera al largo della costa italiana intorno agli anni Trenta. La recente sentenza del tribunale italiano smentisce questa tesi (sulla statua sarebbero presenti tracce di incrostazioni di terreno e non «marine») e suggerisce che in realtà la statua è stata oggetto di uno scavo clandestino negli anni Settanta sotto la direzione di Elie Borowski, morto nel 2003, prolifico collezionista di antichità e fondatore del Bible Lands Museum di Gerusalemme. Borowski aveva legami con un certo numero di commercianti di antichità noti per il traffico di manufatti scavati illegalmente tra cui Robert Hecht e Gianfranco Becchina.

Gaetano Cimmino, sindaco della città di Castellamare di Stabia non lontano dalla collina di Varano dove la scultura è stata scavata illecitamente, si è unito alle richieste per la sua restituzione con l’obiettivo di esporla in una delle sale del Museo Archeologico di Stabiae.

La statua, alta due metri, risale al periodo compreso tra il 27 a.C. e il 68 d.C. ed è uno dei capolavori del Mia nonché una delle più belle copie del Doriforo di Policleto. Si tratta di una rappresentazione a grandezza naturale di un atleta nudo, un portatore di lancia, anche se gran parte del braccio sinistro della figura e la lancia sono andate perdute. Attualmente è in mostra nelle gallerie d’arte antica del museo. Al momento della sua acquisizione, l’allora curatore capo Michael Conforti dichiarò che: «L’opera avrebbe migliorato di dieci volte la collezione [del museo] di arte antica».

Un portavoce del museo statunitense ha precisato che: «Nonostante le notizie apparse sulla stampa, il museo non è stato contattato dalle autorità italiane in merito alla decisione del tribunale. Se il museo lo sarà, esamineremo la questione e risponderemo di conseguenza».

Copia di età romana (27 a.C. – 68 d.C.) del Doriforo di Policleto. Cortesia del Minneapolis Institute of Art

Benjamin Sutton, 07 aprile 2022 | © Riproduzione riservata

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