Era l’11 novembre 1965 quando si apriva a Milano lo Studio Marconi, una galleria che grazie al suo geniale fondatore, Giorgio Marconi, sarebbe diventata per decenni una tappa imperdibile per i migliori collezionisti.

La mostra inaugurale era dedicata a quattro artisti emergenti, all’epoca appena trentenni: Valerio Adami (Bologna 1935), Lucio Del Pezzo (Napoli 1933), Mario Schifano (Homs, Libia 1934-Roma 1998) ed Emilio Tadini (Milano 1927-2002).

Marconi, sempre sulla breccia, ora ripropone quella mostra, dal 10 febbraio al 25 marzo, nella versione aggiornata «Adami, Del Pezzo, Tadini, Schifano (50 anni dopo…)», con l’intento di rammentare il lavoro dei quattro artisti a chi allora lo vide ma più ancora di mostrare alle giovani generazioni il clima effervescente che si respirava in quegli anni.

In mostra scorrono alcune delle opere presentate nel 1965 (gli «Oro e argento» di Lucio Del Pezzo, i «Miraggi» di Valerio Adami, «Le vacanze inquiete» di Emilio Tadini, «Vero amore» di Mario Schifano) accanto ad altri loro lavori dello stesso periodo, scelti per illustrare al meglio stile e personalità di ognuno di questi artisti, poi fedeli compagni di strada di Studio Marconi.

Come racconta il gallerista nel libro Marconi anni ’60. Nascita di una galleria, per la presentazione della mostra fu realizzata «una scatola contenente quattro immagini dei quadri riprodotte su un cartoncino tagliato a puzzle. L’idea era di fare una comunicazione forte, anche provocatoria, per attirare l’attenzione»: che puntualmente arrivò, anche da importanti musei americani. Identico l’invito di oggi.