Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Giusi Diana
Leggi i suoi articoliHauser & Wirth, galleria fondata nel 1992 a Zurigo dai coniugi Ivan e Manuela Wirth e da Ursula Hauser con sedi in tutto il mondo, dopo Isla del Rey a Minorca nelle Baleari, sceglie ancora un’isola, la Sicilia, per aprire la prima sede italiana: Palermo. La galleria svizzera, come riporta «la Repubblica - Palermo», a metà novembre ha siglato l’atto notarile per l’acquisto di una parte consistente del neogotico Palazzo Forcella De Seta, con deposito delle somme su un conto vincolato, in attesa della possibile prelazione pubblica. Entro sessanta giorni la Regione Siciliana e il Ministero della Cultura, potranno esercitare il diritto di prelazione, poiché il bene è sottoposto a vincolo storico-monumentale. Il Palazzo che è stata una delle sedi temporanee di Manifesta 12, è stato messo in vendita nel 2020 dall’Ance (Associazione costruttori edili di Palermo) e tre anni dopo sono iniziati i sopralluoghi da parte degli svizzeri.
È stato chiesto preliminarmente il parere della Soprintendenza sul progetto che sarà un restauro conservativo, verificandone la destinazione d’uso. Ad essere stati messi sul mercato sono circa duemila metri quadrati del complesso monumentale che comprendono il piano nobile, che verrà utilizzato come spazio espositivo e due ali, più una palazzina destinata agli uffici della galleria.
Angelo Di Liberto tesoriere dell’Ance ha dichiarato a «la Repubblica» che non era più possibile mantenere tutto il complesso monumentale, e che la destinazione culturale proposta dagli svizzeri li ha convinti. La trattativa per la galleria è stata condotta da Mirella Grisassi, di origini siciliane, che ha visitato il palazzo più volte negli ultimi mesi. Alla scadenza dei tempi tecnici del diritto di prelazione, i lavori strutturali e di di adeguamento a sede espositiva di una delle gallerie più influenti al mondo, potranno iniziare già nel 2026, per concludersi nel 2030.
Il Palazzo, si trova nell’antico quartiere arabo della Kalsa, con affaccio sul waterfront cittadino, poco lontano da Palazzo Butera (sede della Collezione Francesca e Massimo Valsecchi); dal 1937 al 1940 fu sede della Galleria Mediterranea la prima galleria d’arte privata di Palermo diretta dalla pittrice Lia Pasqualino Noto, negli anni ’50 divenne casa da gioco e sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa.
Altri articoli dell'autore
L'artista nelle vesti di scrittore di una vivace memoria privata, dove le figure sono «una sorta di punteggiatura che l’autore intende tenere per sé»
L’artista, nato il 5 novembre del 1940, si racconta, o meglio si confessa nelle pagine di un libro
Inizia la collaborazione tra il museo romano e la Fondazione Puglisi Cosentino, basata su un’idea di museo nazionale diffuso nel territorio
Due musei, 5.365 opere d’arte e 70 all’aperto: troppo gravoso mantenerle in un Comune di poco più di 3mila abitanti. Che cosa fare? Il rischio è il degrado. Abbiamo intervistato il direttore artistico Andrea Cusumano



