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Veronica Rodenigo
Leggi i suoi articoliSarà un nuovo progetto a cambiare flussi e modalità di fruizione di quella che, nell’immaginario collettivo, è riconosciuta ormai come la Casa di Giulietta, oggi parte del circuito dei Musei Civici di Verona. A fare di questo luogo un cult del mito shakespeariano fu negli anni Trenta la strategica trovata di Antonio Avena, allora direttore dei Musei Civici. Restaurando un edificio d’impianto duecentesco e costruendovi tramite assemblaggio di diverse componenti lapidee il balcone stesso, vi creò l’abitazione della sfortunata fanciulla: un sito che oggi richiama, nel solo cortile interno, circa 2 milioni di turisti all’anno e, per la Casa di Giulietta, 358.929 presenze nel 2018 per un totale di ricavi di 1,214 milioni di euro.
Per ovviare a ressa e lunghe code ora il Comune ha approvato in via preliminare un progetto di gestione integrata presentato dalla Mox Corporation Srl. Una proposta non nuova di cui in città si parla da decenni e la cui approvazione definitiva in Consiglio comunale (il piano economico dell’operazione è in fase di revisione) è attesa per fine giugno.
Il progetto, con avvio dei lavori verso fine estate, prevede un nuovo ingresso nell’ex Palazzina Armani, il suo restauro e la realizzazione, al suo interno, di un percorso su 4 livelli che partendo da quello più alto condurrà il visitatore alla casa (con un nuovo allestimento supervisionato da Francesca Rossi, direttrice del Polo museale), fino al balcone per poi scendere al cortile interno. Il pubblico potrà scegliere l’accesso al solo cortile (ora gratuito) a 3 euro o l’intero percorso a 10 euro.
Totale dell’investimento da parte di Mox: 5,4 milioni cui si aggiungerà un canone annuale al Comune per l’affitto degli spazi di Casa Giulietta di 1,2 milioni di euro (gli altri spazi, cortile incluso, sono tutti frazionati in diverse proprietà private) secondo una concessione di 12 anni prorogabile a 18. Alla Mox spetterà l’utilizzo del marchio per merchandising, l’assunzione di nuovi addetti a servizi e sicurezza e la riscossione degli incassi.
Al di sopra di un determinato numero di ingressi scatterà una percentuale da corrispondere al Comune ma per ora il dettaglio è in fase di definizione, così come è ancora da definire l’eventuale circuitazione, attraverso biglietto cumulativo (oggi esistente), con la tomba di Giulietta, l’altro luogo culto della tragedia shakespeariana creato sempre dall’inventiva di Avena e situato presso il Museo degli Affreschi Giovan Battista Cavalcaselle (89.415 visitatori nel 2018 e quasi 168mila euro di incassi).

La camera da letto della Casa di Giulietta
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