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Vedere a VeneziaVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Lo studio Amo/Oma, ospite della Fondazione Prada a Venezia, promuove il dialogo e la riflessione speculativa sul rapporto tra l’intelligenza umana, i fenomeni scientifici e culturali, la creazione e la diffusione della conoscenza
- Veronica Rodenigo
- 08 maggio 2025
- 00’minuti di lettura


Copia espositiva di una xilografia, Cina, Wellcome Collection, London (particolare)
Courtesy Wellcome Collection, London
A Ca’ Corner della Regina trecento oggetti per trasformare il mondo
Lo studio Amo/Oma, ospite della Fondazione Prada a Venezia, promuove il dialogo e la riflessione speculativa sul rapporto tra l’intelligenza umana, i fenomeni scientifici e culturali, la creazione e la diffusione della conoscenza
- Veronica Rodenigo
- 08 maggio 2025
- 00’minuti di lettura
Veronica Rodenigo
Leggi i suoi articoliTra i grandi protagonisti dell’architettura internazionale, Rem Koolhaas, olandese, docente ad Harvard, presenta alla Fondazione Prada nella sede veneziana a Ca’ Corner della Regina, dal 10 maggio al 24 novembre, la mostra «Diagrams». Ideata dallo studio Amo/Oma, esplora la comunicazione visiva dei dati come strumento di costruzione del significato, di comprensione, di manipolazione e di analisi utile alla trasformazione del mondo. Obiettivo: promuovere il dialogo e la riflessione speculativa sul rapporto tra l’intelligenza umana, i fenomeni scientifici e culturali, la creazione e la diffusione della conoscenza.
Il progetto è frutto di una ricerca condotta dalla Fondazione Prada con Rem Koolhaas e Giulio Margheri, architetto associato di Oma, coadiuvati dalla studiosa e ricercatrice Sietske Fransen (Max Planck Research Group Leader, Bibliotheca Hertziana-Max Planck Institute for Art History). In tutto, più di 300 oggetti afferenti a diversi contesti geografici e culturali tra cui documenti rari, pubblicazioni a stampa, immagini digitali e video che occupano il piano terra e il primo piano del settecentesco palazzo lungo il Canal Grande, ripercorrendo un arco temporale dal X secolo ai giorni nostri. L’allestimento riflette le urgenze del mondo contemporaneo attraverso nove temi: Ambiente costruito, Salute, Disuguaglianza, Migrazione, Ambiente, Risorse, Guerra, Verità e Valore. Al piano terra un set appositamente creato dallo studio Amo/Oma, che funge da diagramma dell’intera proposta espositiva; temi rispondenti al principio «now urgencies» sono invece affrontati all’interno di vetrine disposte in parallelo. Ciascuna «urgenza del presente» è ulteriormente esplorata in un’altra sala con diverse soluzioni espositive dedicate a specifici sottotemi o a singoli autori.