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Celina Abba e Enrique Cavelier, «The Plot A Multispecies Garden of Care and Resistance», 2023 (particolare)

Dlr Group Tactile Textures. Photo by Dan Cronin, 2024

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Celina Abba e Enrique Cavelier, «The Plot A Multispecies Garden of Care and Resistance», 2023 (particolare)

Dlr Group Tactile Textures. Photo by Dan Cronin, 2024

L’approccio rigenerativo dell’architettura con l’European Cultural Centre

A Venezia, tra le sedi di Palazzo Bembo, Palazzo Mora e Giardini della Marinaressa, 207 partecipanti da 52 Paesi danno vita alla settima edizione della mostra «Time Space Existence»

Veronica Rodenigo

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Riparare, rigenerare, riutilizzare sono le parole chiave al centro della settima edizione di «Time Space Existence» (dal 10 maggio al 23 novembre), la mostra organizzata da European Cultural Centre (Ecc), distribuita tra le sedi di Palazzo Bembo, Palazzo Mora (che accoglie anche uno degli undici eventi collaterali della Biennale) e Giardini della Marinaressa. 207 partecipanti da 52 Paesi, tra architetti, designer, artisti, accademici e ricercatori, ribadiscono l’internazionalità dell’iniziativa e offrono al visitatore un vastissimo panorama. 

Come ribadisce Rachele De Stefano (Head of Architecture di Ecc Italy), il fil rouge è l’approccio rigenerativo dell’architettura, intesa anche come motore di riparazione sociale, strumento per affrontare le sfide ambientali, dando voce a processi guidati dalle comunità e a esiti di ricerche accademiche di audaci soluzioni future. Tra i nomi in mostra protagonisti della scena internazionale (con progetti spesso in collaborazione con aziende), società d’ingegneria, università, organizzazioni non profit. Da segnalare la partnership tra Alejandro Aravena, che con il suo studio Elemental e Holcim sviluppa esempi di edilizia abitativa accessibile utilizzando le ultime innovazioni di calcestruzzo sostenibile prodotte dall’azienda. Lo studio canadese Henriquez Partners Architects che, in collaborazione con la società d’ingegneria Arup riflette sulla crisi climatica attraverso una narrazione partendo dall’ultimo esemplare di Hexactinellida Symplasma, una spugna rinvenuta al largo della costa nord-occidentale del Pacifico. Lo studio messicano Materia porta l’esempio di interventi di conservazione e restauro di edifici storici; Adjaye Associates, insieme alla Wish4Life Foundation, propone un progetto innovativo per l’International Children’s Cancer Research Centre (Iccrc) in Ghana, mentre la School of Architecture, Planning and Landscape (Sapl) dell’Università di Calgary, in collaborazione con Zaha Hadid Architects, Fast + Epp, Forest Product Innovation, the Circular Factory e il Laboratory for Integrative Design, presenta l’esito di tre anni di ricerca su sistemi modulari personalizzabili su larga scala, con materiali locali e ibridi, pensati per essere riutilizzati e riconfigurati. 

Veronica Rodenigo, 09 maggio 2025 | © Riproduzione riservata

L’approccio rigenerativo dell’architettura con l’European Cultural Centre | Veronica Rodenigo

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