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Una veduta della sala Art Nouveau

Foto: Be.Culture

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Una veduta della sala Art Nouveau

Foto: Be.Culture

Due nuove sale al Musée Art & Histoire: Arti decorative ’800, Art Nouveau e Art Déco

Il percorso dei nuovi allestimenti del museo brussellese illustra le trasformazioni della società borghese in un contesto segnato dall’industrializzazione, dal progresso dei trasporti e dalla ridefinizione degli spazi domestici e del tempo libero

Vittorio Bertello

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Nell’anno dell’Art Déco, l’offerta culturale di Bruxelles si è arricchita con un progetto di grande rilievo: il Musée Art & Histoire, situato nel Parc du Cinquantenaire, ha inaugurato il 13 giugno due gallerie permanenti dedicate alle arti decorative del XIX secolo, all’Art Nouveau e all’Art Déco, per un’estensione complessiva di 1.200 metri quadrati. 

È uno degli interventi più ambiziosi mai realizzati dal museo brussellese, volto a rendere finalmente accessibile al pubblico un patrimonio di opere finora inedito. Fondato nel 1835, il Museo di Arte e Storia ospita collezioni focalizzate sull’antichità, sulle arti figurative europee, sulle civiltà non europee e una sezione dedicata in particolare all’archeologia nazionale. 

La prima galleria, di 500 metri quadrati, propone una lettura articolata dell’arte figurativa del XIX secolo, spaziando dallo stile Impero al Neogotico, dal Giapponismo fino ai primi segnali dell’Art Nouveau. Il percorso mette in luce le trasformazioni della società borghese in un contesto segnato dall’industrializzazione, dal progresso dei trasporti e dalla ridefinizione degli spazi domestici e del tempo libero. Tra i pezzi più significativi, si segnalano i mobili realizzati dalla dinastia di ebanisti francesi Jacob, attiva tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Di particolare pregio anche i candelabri firmati Odiot, provenienti dalla collezione della Fondazione Re Baldovino.

La seconda galleria, estesa su 715 metri quadri, è interamente concentrata all’evoluzione delle arti decorative in Belgio tra il 1900 e il 1940, con un focus su Art Nouveau e Art Déco. Il percorso si apre con una panoramica sulle diverse declinazioni dell’Art Nouveau, rappresentate da capolavori di Victor Horta e Henry van de Velde, accanto alle opere di architetti e designer come Paul Hankar, Léon Sneyers, Paul Hamesse, Gustave Serrurier-Bovy e Oscar van de Voorde. Tra gli elementi di maggior rilievo, il Giardino d’Inverno progettato da Horta per l’ingegnere Jean Cousin, smantellato negli anni Sessanta e oggi restituito al pubblico dopo un accurato restauro. La sezione riservata all’Art Déco documenta invece lo slancio modernista e decorativo sviluppatosi a partire dall’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925 attraverso oggetti, arredi e opere che raccontano l’eleganza e l’innovazione di un’epoca di grandi trasformazioni.

La Maison Autrique, celebre testimonianza Art Nouveau firmata Horta, offre una vera e propria immersione nelle attività che animavano il tempo libero dei brussellesi nel periodo tra le due guerre. Fu l’epoca della scoperta della velocità, automobilistica e aerea, delle gioie del turismo, dello sport, ma anche dell’arrivo del cinema, della radio, dei jazz club, delle sale da ballo e dei music hall sempre pieni. Dal seminterrato fino al secondo piano, la casa ospita manifesti, riviste, fotografie, insegne e oggetti d’epoca che restituiscono l’atmosfera vivace e modernista della Bruxelles degli anni Venti e Trenta.

Il Musée Art & Histoire a Bruxelles

Vittorio Bertello, 30 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

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