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Un foglio portato al Salon du Dessin da Maurizio Nobile: Biagio Pupini (Bologna, 1511-1551), «Moltiplicazione dei pani e dei pesci», gouache nera, grigia, bianca, tracce di inchiostro bruno - mm 456x73

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Un foglio portato al Salon du Dessin da Maurizio Nobile: Biagio Pupini (Bologna, 1511-1551), «Moltiplicazione dei pani e dei pesci», gouache nera, grigia, bianca, tracce di inchiostro bruno - mm 456x73

Come attirare i collezionisti di tutto il mondo

È l’obiettivo del parigino Salon du Dessin a Palais Brogniart

Luana De Micco

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Il Salon du Dessin, 27ma edizione, si tiene dal 21 al 26 marzo nell’elegante Palais Brongniart, l’ex palazzo della Borsa di Parigi. La rassegna è punto di riferimento per collezionisti e conservatori di musei di tutto il mondo. In un mercato molto esigente, è qui che si possono ancora reperire fogli rari di altissima qualità.

Quest’anno vi partecipano 39 gallerie, di cui 5 per la prima volta, tra cui Rosenberg & Co. (New York), diretta da Marianne Rosenberg, nipote del mercante d’arte parigino Paul Rosenberg, e la giovane galleria londinese d’arte moderna e contemporanea (nata nel 2015) Omer Tiroche Gallery, che presenta anche un foglio recto-verso di Picasso «I pescatori» (1957).

Un solo espositore è italiano, la Galleria Maurizio Nobile, che ha due sedi, a Bologna e a Parigi. «Il disegno antico, soprattutto del Quattro e Cinquecento, è sempre più raro. Inoltre, osserva Davide Trevisani, direttore della galleria Nobile in rue de Penthiève, a Parigi, collezionisti e musei sono molto severi. Si guardano le dimensioni del foglio, la freschezza della carta, la qualità d’esecuzione e il soggetto raffigurato. Non tutti i fogli sono a livello per il salone. E del resto, la grande difficoltà oggi, che emerge parlando con gli organizzatori, è riuscire a dare ogni anno nuova linfa alla selezione di disegni presentati». Nobile espone tra l’altro un grande foglio di Biagio Pupini, una «testimonianza importante» poiché si tratta di uno studio preparatorio dell’affresco, realizzato con il Bagnacavallo senior, per il refettorio della chesa di San Salvatore, a Bologna, andato poi distrutto nell’Ottocento.

Un altro foglio raro si trova alla galleria de Bayser (Parigi) che presenta un disegno di Cesare da Sesto (1477-1523), allievo di Leonardo: una «Testa di san Giovanni Battista», del 1520 ca, studio preparatorio a sanguigna per il dipinto della «Salomè» conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna. La galleria svizzera Ditesheim & Maffei Fine Art (Neuchâtel) propone una selezione di pastelli di Degas, Augusto Giacometti e Irving Petlin. A pastello è anche un’opera rara di Paula Modersohn-Becker, «Gruppo di cinque bambini» del 1901, che si può vedere da Martin Moeller (Amburgo). Tra i fogli più sorprendenti, il disegno simbolista di André Devambez «Une martyre» (1913), realizzato per illustrare un poema di Charles Baudelaire (Talabardon & Gautier, Parigi), e «Le chat noir» di Manuel Orazi (1860-1934), che illustra un racconto di Poe (Galerie Mathieu Néouze, Parigi).

La Galerie Terrades (Parigi) ha un disegno inedito di Géricault, una scena di vita quotidiana realizzata durante il soggiorno italiano, tra il 1816 e il 1817, mentre Helene Bailly Gallery (Parigi) propone il solo disegno a inchiostro noto di Monet, una veduta del faro di Honfleur del 1865. Da notare che per la rassegna la Maison Chaumet, gioielliere dal 1780, ha aperto i suoi archivi ricchi di 80mila disegni e ne ha selezionati 38, alcuni mostrati per la prima volta al pubblico. Tra questi lo schizzo del diadema realizzato nel 1811 per l’imperatrice Maria Luisa, seconda moglie di Napoleone, dagli atelier Nitot. Ospite del salone è anche il Musée d’Arts di Nantes che espone una selezione di fogli del suo ricco fondo di stampe e disegni, circa 13mila, dal Settecento a oggi.

Quest’anno i convegni della 13ma edizione dei Rencontres internationales sono sul tema dell’arte dello spettacolo.

Un foglio portato al Salon du Dessin da Maurizio Nobile: Biagio Pupini (Bologna, 1511-1551), «Moltiplicazione dei pani e dei pesci», gouache nera, grigia, bianca, tracce di inchiostro bruno - mm 456x73

Luana De Micco, 16 marzo 2018 | © Riproduzione riservata

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