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Brescia in tournée

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Quarantatré (veri) capolavori, della Pinacoteca Tosio Martinengo e di altri musei italiani, riuniti nella mostra «Brescia. The Renaissance in Northern Italy

Moretto, Savoldo, Moroni, Raphael, Titian, Lotto» curata dalla Fondazione Brescia Musei (che il 5 aprile ha confermato alla presidenza il gallerista Massimo Minini, dopo le sue dimissioni a febbraio), sono appena partiti per la tournée che dal primo giugno al 31 agosto li porta in Polonia, nel Museo Nazionale di Varsavia, e che di qui li condurrà a Helsinki, nel Museo Nazionale della Finlandia (22 settembre-15 gennaio 2017) e infine a Enschede, in Olanda, nel Rijksmuseum Twenthe (22 febbraio-18 giugno 2017). All’impresa ha contribuito una rete di musei lombardi (Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, Accademia Carrara e Fondazione Moroni di Bergamo, Museo Lechi di Montichiari, Fondazione Sorlini di Cavalgese della Riviera) e la Galleria Palatina di Firenze, che hanno supportato la Fondazione Brescia Musei in questo progetto che, mentre intesse relazioni di collaborazione con altre istituzioni europee, promuove all’estero il patrimonio artistico rinascimentale della città e della regione. 

L’occasione è stata offerta dalla chiusura, dal 2009, per restauri della Pinacoteca Tosio Martinengo. Il palazzo cinquecentesco dei conti Martinengo, lasciato nel 1882 dall’ultimo erede alla Città con tutte le collezioni, ospita dal 1908 anche le raccolte del conte Paolo Tosio, donate alla metà del XIX secolo. Due nuclei che hanno dato vita a un patrimonio di opere di Raffaello e Lorenzo Lotto, Vincenzo Foppa, Savoldo, Romanino, Moretto, Tintoretto, Sofonisba Anguissola e altri maestri. Il museo presentava seri problemi a causa delle oscillazioni di temperatura e umidità. Sono state così realizzate le nuove centrali termica, frigorigena (alimentata dall’acqua di falda) e di ventilazione, e gli impianti nelle sale espositive, mentre sulle facciate monumentali s’interveniva sugli intonaci e si pulivano le parti lapidee, e all’interno si provvedeva al restauro di soffitti dipinti. I costi complessivi ammontano a 6,5 milioni di euro, e la riapertura è prevista per l’autunno del 2017. 

 

Ada Masoero, 06 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

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Brescia in tournée | Ada Masoero

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