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Il monumento circolare risalente a 4mila anni scoperto sulla cima della collina di Papoura a nord-ovest della città di Kastelli sull’isola di Creta

Foto Ministero della Cultura greco

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Il monumento circolare risalente a 4mila anni scoperto sulla cima della collina di Papoura a nord-ovest della città di Kastelli sull’isola di Creta

Foto Ministero della Cultura greco

Borsa Mediterranea di Paestum: a un «misterioso palazzo» di 4mila anni fa il premio «Palmyra» 2025

Dal 30 ottobre al 2 novembre appuntamento all’ex Tabacchificio Cafasso per la manifestazione dedicata al turismo archeologico giunta alla 27ma edizione

Laura Giuliani

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Quest’anno i lavori della 27ma Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dal 30 ottobre al 2 novembre nelle sedi della Basilica, del Museo Archeologico e dell’ex Tabacchificio Cafasso di Paestum, si apriranno con la benedizione del vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania nel segno del dialogo e della cooperazione tra le culture. 

Ed è questo spirito, più attuale che mai in questo periodo di incertezza e di guerre nel mondo, ad accompagnare la Borsa fin dagli esordi nel 1998 grazie alla fortunata intuizione di Ugo Picarelli, fondatore e direttore della manifestazione che nel tempo si è via via consolidata fino a diventare appuntamento imprescindibile di incontro tra i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente (e non solo), per la promozione e la valorizzazione di siti, parchi e musei archeologici in chiave turistica, economica e sostenibile. 

Tra i partecipanti il Ministero della Cultura che per l’occasione ha organizzato una quarantina di incontri con il coinvolgimento dei direttori di musei e parchi archeologici: buone pratiche, rilancio dei territori interni e connessioni con le imprese locali per favorire l’occupazione. Se nel 2016 si gettavano le basi del gemellaggio tra la città di Capaccio-Paestum (Salerno) e la comunità di Palmira, in Siria, all’indomani della sua distruzione nel 2015 da parte dell’Isis, sabato 1 novembre 2025 quell’accordo di amicizia sarà rinnovato alla presenza dei ministri del Turismo (Mazen Al Salhani) e della Cultura (Mohammed Yassin Saleh) siriani e del direttore generale Antichità e Musei (Anas Haj Zeidan), anche in vista di un futuro protocollo di intesa tra l’Università di Salerno e quella di Damasco nell’ambito del patrimonio culturale. 

Sul fronte della cooperazione, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (Aics) presenterà un approfondimento sulla Siria con il progetto internazionale riguardante il Museo di Aleppo e la Cittadella di Damasco, quest’ultima al centro di un nuovo intervento di restauro e valorizzazione. A fare da apripista il focus sull’Albania con il rilancio del Parco Archeologico di Bylis, sito di origine illirica conquistato dai Romani nella regione di Mallakastra, grazie al contributo di 6 milioni di euro dell’Unione Europea (31 ottobre).

Nella giornata inaugurale del 30 ottobre, invece, sono previsti il collegamento dall’Egitto con il Ceo del Gem-Grand Egyptian Museum a Giza, a due giorni dalla tanto attesa apertura ufficiale del museo archeologico più grande del mondo, e un’incursione nel mondo della cucina e del suo legame con l’archeologia a sostegno della candidatura della Cucina italiana nel patrimonio immateriale dell’Unesco. Nel ricco e variegato calendario della Borsa non mancano gli appuntamenti ormai consolidati: la rassegna dedicata all’innovazione tecnologica (ArcheoVirtual), i laboratori di archeologia sperimentale, gli incontri con i protagonisti, le associazioni di categoria e i gruppi archeologici d’Italia, l’assegnazione di premi come ad esempio l’International Archaeological Discovery Award «Palmyra» o il Premio «Sebastiano Tusa», nonché l’offerta formativa delle Università e il dibattito sulle professioni nell’ambito dei beni culturali. A questo proposito Marcella Giorgio presidente dell’Ana-Associazione Nazionale Archeologi spiega: «Abbiamo superato la fase in cui esistevano archeologi di serie A, B e C. Oggi siamo tutti professionisti, indipendentemente dall’ambito in cui operiamo. Ma per consolidare questa conquista servono scelte coraggiose: riformare la formazione universitaria, aggiornare il Codice dei Beni Culturali, garantire compensi adeguati, strutturare l’aggiornamento professionale, rafforzare il coordinamento istituzionale. L’archeologia italiana è a una svolta, ha conquistato riconoscimento e opportunità, ma deve ora costruire un sistema sostenibile, che valorizzi le competenze, tuteli il patrimonio e sappia dialogare con una società in rapido cambiamento. Il futuro della disciplina dipenderà dalla capacità di trasformare le sfide attuali in opportunità per le prossime generazioni». Di questo si parlerà nella tavola rotonda «Professione in movimento: nuove rotte per l’archeologia italiana» (1 novembre) durante la quale gli archeologi chiederanno nuove regole, più sicurezza sul lavoro e maggiore chiarezza e rispetto verso la professione. 

Anche il settore del turismo archeologico subacqueo, in forte crescita, auspica una regolamentazione e una maggiore tutela dei siti sommersi con la proposta maturata nell’ambito della Borsa di sottoporre al Consiglio d’Europa un Itinerario Culturale Europeo dei Siti Archeologici Subacquei del Mediterraneo (che comprenda le regioni di Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e i Paesi di Egitto, Grecia, Israele e Turchia) per un turismo responsabile e sostenibile. Durante l’incontro la ministra della Cultura greca Lina Mendoni parlerà anche del Museo delle Antichità sottomarine in Grecia la cui inaugurazione al Pireo è programmata nell’estate 2026. A lei l’onore di ritirare il premio «Palmyra» 2025 per la scoperta archeologica dell’anno conferito a «un misterioso palazzo che richiama il mito del labirinto sull’isola di Creta», dalla struttura circolare ad anelli e riconducibile alla civiltà minoica di 4mila anni fa, rinvenuto nel 2024 in cima a una collina durante i lavori di costruzione del nuovo aeroporto a nord-ovest della città di Kastelli a Creta.

L’intero programma della 27ma Bmta è consultabile qui.

 

Laura Giuliani, 29 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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