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© Photo: Perottino-Piva-Castellano-Peirone/ Artissima 2024

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Artissima è pronta per la 32ma edizione, presentata alle Gallerie d’Italia di Torino

Annunciate da Luigi Fassi, nella sala immersiva della sede torinese del polo museale di Intesa Sanpaolo, tutte le novità della prossima edizione della fiera internazionale d’arte contemporanea in calendario dal 31 ottobre al 2 novembre all’Oval Lingotto con 176 gallerie da 36 Paesi, sette sezioni, 13 premi e numerosi progetti speciali tra fiera e città

«Artissima quest’anno sarà umanizzante, inaspettata, e ispirante. Dobbiamo essere visionari, abbiamo bisogno di idee e ispirazioni che ci aiutino a governare i tempi», così il direttore Luigi Fassi ha lanciato stamattina la 32ma edizione di Artissima alle Gallerie d’Italia – Torino, in una sala gremita di giornalisti e addetti ai lavori. Ispirata a Manuale operativo per Nave Spaziale Terra, scritto nel 1969 da Richard Buckminster, la fiera internazionale di arte contemporanea, ha dato appuntamento a 176 gallerie da 36 Paesi di 5 continenti, all’Oval Lingotto dal 31 ottobre al 2 novembre, per immaginare soluzioni per le urgenze del nostro presente. «Il concetto di Manuale operativo invita a riflettere sulla nostra presenza sul pianeta Terra, una “nave spaziale” affidata alla responsabilità collettiva di chi la abita e che ci rende tutti suoi piloti. Come possiamo prendercene cura bilanciandone risorse e sostenibilità per tutti i viventi? L’edizione 2025 di Artissima proverà a rispondere a questi interrogativi attraverso il punto focale di incrocio tra il mercato italiano dell’arte contemporanea e la scena internazionale, stimolando un collezionismo attento alla ricerca e una visione critica e curatoriale capace di continua evoluzione». Le proposte declinate in Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue, Art Space & Edition e nelle tre sezioni speciali Present Future, Back to the Future e Disegni, architrave della fiera, fanno di Artissima un metronomo del grande mercato dell’arte e uno specchio geopolitico di quello che accade. «L’Europa come rappresentanza la fa da padrona, molte le gallerie francesi superate in presenza solo da quelle dei Paesi germanofoni, Germania, Austria e Svizzera, i più rappresentati, specchio di un mercato importante che cerca la raffinatezza e la preziosità del collezionismo italiano privato e istituzionale. Abbiamo un numero importante di gallerie dal Regno Unito, in modo forse un po’ controintuitivo rispetto alla Brexit, con una ventina di espositori, poi l’Europa dell’ est, il mondo baltico, l’America Centrale e del Nord, l’Asia e addirittura l’Oceania», aggiunge Fassi. A completare l’offerta dell’Oval 13 premi: quattro in collaborazione con aziende partner (Illy, Orlane, Tosetti Value, Vanni), due riconoscimenti (Matteo Viglietta Award e Carol Rama Award) e sette supporti istituzionali (Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad Arte, Premio Oelle – Mediterraneo Antico, Premio Pista 500, Premio “ad occhi chiusi...”, Vilnius Residency Prize, Premio Ettore e Ines Fico e Artissima New Entries Fund).

MICHELE GUIDO albero 12 _40°06’54.3”N 18°07’02.1”E 2025 © Lia Rumma

 Ma Artissima si estende anche oltre gli stand, con 15 progetti speciali dentro e fuori gli spazi della fiera. Tra all’Oval, anonymous art project, nato nel 2023 per iniziativa dell’imprenditore giapponese Hiroyuki Maki, un programma filantropico che promuove l’arte contemporanea del Giappone come strumento di responsabilità personale e impegno collettivo; le opere site specific di The Back Studio (Eugenio Rossi & Yaazd Contractor), create per la VIP Lounge con componenti spaziali forniti da Thales Alenia Space destinate a satelliti e moduli orbitali e trasformate in sculture al confine tra arte e funzione. Artissima Junior, riservato ai bambini dai 6 agli 11 anni, è affidato quest’anno alla guida di Stefano Arienti, rappresentato dalla galleria Studio SALES di Norberto Ruggeri. MADE IN, in uno stand dedicato presenterà le opere frutto del dialogo tra arte e impresa, nate durante la terza edizione (Gaia De Megni in dialogo con Azimut Yachts, Mozzarella Light, duo di artisti composto da Giulia Ciappi e Marco Frassinelli, in dialogo con Sabelt, Maria Positano in dialogo con Manifattura Tessile DINOLE®, Lorenzo Zerbini in dialogo con Xerjoff).

Gallerie d’Italia - Torino, Eva & Franco Mattes. Portrait of the Artists, 2025. Photo by Melania Dalle Grave for DSL Studio

Tra i progetti in città, la mostra intitolata «The screen is a muscle», curata da Luca lo Pinto per la sala immersiva delle Gallerie d’Italia - Torino in piazza San Carlo: una partitura di opere video per riflettere sul corpo, sul digitale, sugli stereotipi di genere, sulla natura urbana. Intesa Sanpaolo si conferma anche quest’anno main sponsor della fiera: «la relazione tra arte e cultura per Intesa Sanpaolo è una relazione storica, che affonda le radici fin dalle origini della banca. Il rapporto con Artissima si è consolidato negli anni ed è diventato anche l’occasione per annunciare quello che succederà l’anno successivo nelle Gallerie d’Italia. Nel 2026 sarà protogonista Anastasia Samoylova è un’artista americana quarantunenne che si muove tra fotografia documentaria e mondo dell’arte contemporanea, il suo linguaggio innovativo unisce le sue origini russe con una visione americana del mondo, la sua ricerca si basa temi ambientali, sociali e antropologici. Lavora principalmente sull’impatto che i cambiamenti climatici hanno nelle zone costiere. Proprio in questi giorni sta lavorando a un committenza che la porterà in mostra alla Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo nell’autunno del 2026. Artissima è diventata un momento di anticipazione per esprimere il desiderio di mettere a fattor comune e condividere chi siamo e cosa facciamo», ha affermato Michele Coppola, Executive director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia. All’ex Giardino Zoologico di Torino, invece, il progetto New Acid presenta un cortometraggio di Basim Magdy: un film in 16mm in cui giraffe, struzzi, coccodrilli, pavoni e delfini, chiusi nelle loro gabbie, si scambiano messaggi assurdi e visionari in chat, riflettendo sul destino della specie animale. L’iniziativa è accompagnata da una selezione musicale site-specific curata dal C2C Festival, che invita il pubblico a una passeggiata immersiva negli spazi del Parco Michelotti

. Aki Inomata “Thinking of Yesterday’s Sky”, 2022 - ongoing project (anonymus project)

Tra gli sponsor della fiera anche Fondazione Compagnia di San Paolo, che oltre ad Artissima Digital sostiene Identity, la cui terza edizione è dedicata al dialogo tra arte e letteratura, in collaborazione con il Circolo dei Lettori. E la Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, che sta per festeggiare i 25 anni, e che da 18 sostiene la fiera con un budget dedicato alle acquisizioni lasciate in comodato d’uso a Gam e Castello di Rivoli. «Quest’anno, per consolidare ulteriormente il nostro ruolo e inviare un chiaro segnale di supporto alle gallerie e agli artisti, abbiamo aumentato il budget a 300.000 euro, lo stanziamento più consistente degli ultimi anni», ha annunciato la Presidente Patrizio Sandretto Re Rebaudengo. E anche quest’anno, infine, Il Giornale dell’Arte è media partner di Artissima, dove sarà presente con un distaccamento in fiera della redazione e con la distribuzione dell’allegato free press «Vedere a Torino». 

New Acid, Ex Zoo, Basim Magdy, video still "New Acid", 2019. Courtesy of the Artist and Hunt Kastner, Prague

Jenny Dogliani, 16 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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