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Una delle 14 installazioni nell’Unicredit Bank Austria Park di André Heller sulle rive del Danubio

© Bank Austria / Wolfgang Thaler

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Una delle 14 installazioni nell’Unicredit Bank Austria Park di André Heller sulle rive del Danubio

© Bank Austria / Wolfgang Thaler

Arte e natura: il nuovo parco di André Heller a Vienna

Nell’Unicredit Bank Austria Park sulle rive del Danubio l’artista ha chiamato artisti (tra cui Xenia Hausner, Ugo Rondinone e sé stesso) per 14 opere d'arte di grandi dimensioni

Flavia Foradini

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Si chiama Unicredit Bank Austria Park ed è l’ultimo nato fra i molti polmoni verdi di Vienna. Il nome non lascia dubbi su chi abbia finanziato larga parte dell’iniziativa: un generoso impegno economico che segue di poche settimane la chiusura del Kunstforum, la creatura museale di quello stesso gruppo bancario, fondata nel 1985 e per la quale è stato invece chiuso il rubinetto.

L’amministratore delegato del gruppo, Ivan Vlaho, si è detto fiero della collaborazione con la Municipalità di Vienna, sfociata nel nuovo parco: «Questo luogo è un esempio paradigmatico di collaborazione pubblico-privato. I temi della sostenibilità, della responsabilità sociale e della promozione di arte e cultura sono fortemente radicati nel Dna di Unicredit Bank Austria, che è da molti anni un partner affidabile per arte, cultura e per iniziative sociali. Che cosa potrebbe dunque essere più adeguato alla nostra missione di un’oasi naturale e artistica in mezzo alla città?», ha affermato alla presentazione.

Il parco sulla riva sinistra del Vecchio Danubio è un progetto dalla chiara valenza artistica, ancorché rivolto a un pubblico più vasto e variegato rispetto a quello del Kunstforum. L’ideatore è André Heller, versatile artista nato a Vienna nel 1947, che ha già disseminato vari Paesi (fra cui anche l’Italia, a Gardone Riviera, Bs) di parchi che fondono natura e arte. Nella sua ormai lunga carriera Heller ha prodotto anche spettacoli teatrali e circensi, film, dischi come cantautore, e pure musei, come quello dedicato nel 1995 in Tirolo ai 100 anni di Swarowski, da allora visitato da 17 milioni di persone, o ancora il parco botanico Anima in Marocco, inaugurato nel 2016 nei pressi di Marrakech.

Il cuore della nuova area verde viennese a ingresso libero sono 14 grandi installazioni di altrettanti artisti contemporanei: fantasiose figure fiabesche e giochi eolici, d’acqua e di luce, che rimandano ai quattro elementi. Nel percorso spiccano il «Ruscello di fiaba» di Peter Pongratz, la prima scultura di grandi dimensioni di Xenia Hausner per uno spazio pubblico («Aria respirabile»), la scultura «Vienna mountain» di Ugo Rondinone, composta da rocce colorate, i giochi eolici di Era Tsao dal titolo «La forma del vento» e la «Guardiana dell’acqua» di 4 metri di altezza, firmata dallo stesso Heller.

L’acquisizione delle 14 opere come pure il non meglio precisato onorario di Heller sono a carico della Bank Austria, mentre la Città di Vienna ha finanziato il progetto con 20 milioni di euro. Il parco è stato realizzato su terreni privati acquisiti allo scopo, nell’ambito della vasta azione del Comune per rendere accessibili alla popolazione le rive del Danubio e delle sue ramificazioni, offrendo ampie aree liberamente balneabili e infrastrutture ludiche, sportive e gastronomiche, agevolmente raggiungibili con i mezzi pubblici o con le piste ciclabili. Ai 145 alberi già presenti nell’appezzamento ne sono stati aggiunti altri 150 ad alto fusto, oltre a 2.500 metri quadrati di cespugli sparsi nei 28mila metri quadrati complessivi del parco. Il prossimo, analogo progetto di André Heller, oggi 78enne, è previsto a Bressanone e aprirà i battenti nel 2027.

Una delle 14 installazioni nell’Unicredit Bank Austria Park realizzata da Elmgreen&Dragste sulle rive del Danubio. © Bank Austria / Wolfgang Thaler

Una delle 14 installazioni nell’Unicredit Bank Austria Park realizzata da Ugo Rondinone sulle rive del Danubio. © Bank Austria / Wolfgang Thaler

Flavia Foradini, 09 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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