Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Piergiorgio Branzi

Image

Piergiorgio Branzi

Addio al fotografo e giornalista Piergiorgio Branzi

È scomparso a 93 anni, il 27 agosto, il corrispondente Rai capace, prima di approdare in televisione, di reportage documentari con una grande valenza sociale

Image

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Era nato nel 1928 Piergiorgio Branzi, a Signa, vicino a Firenze, e benché tanto da fotografo, quanto, in seguito, da corrispondente Rai (prima a Mosca per cinque anni, da vero «pioniere»: era il 1960, e fu inviato oltrecortina dall'allora direttore del TG, Enzo Biagi; poi, dal 1966 al 1969, a Parigi) avesse girato e «vissuto» il mondo, la Toscana e la sua cultura visiva costituirono sempre il fondamento del suo lavoro di (grande) fotografo.

Prediligeva il bianco e nero «perché noi toscani, argomentava, consideriamo il disegno, l'"etica" stessa di ogni espressione figurativa. E perché Firenze è una città dall'aspetto severo, e il colore rimane accessorio, un riempitivo, pur se splendido possa risultare». E componeva le sue immagini sotto il segno di un «realismo formalista» che tanto doveva ai grandi maestri della sua terra. Quando però, nei primi anni '50, esordì come fotografo nel gruppo «La Bussola», come tutti i coetanei vi aggiunse la lezione, allora ineludibile, di Henri Cartier-Bresson, sia pure rielaborandone il modello alla luce della sua personalità.

I riconoscimenti e i premi non tardarono, sin dal 1955 quando, per realizzare un reportage (collaborava allora con «Il Mondo» di Pannunzio) attraversò in motocicletta il Sud di un'Italia che stava cercando di risollevarsi dalla guerra: «L'Italia era [allora] un Paese povero, nel migliore dei casi di dignitosa indigenza. E nel Meridione, un Paese del tutto arcaico e doloroso. Questo arcaismo mediterraneo, che trovai anche in Spagna e in Grecia (gli altri due Paesi che poi attraversai) mi interessava anche perché mi sembrava di intravvedervi l'essenza stessa dell'uomo allo stato di pre-omologazione consumistica: genuino, come in effetti era».

Reportage, i suoi, che erano sì di documentazione ma che, grazie anche all'empatia con cui lui guardava a quelle realtà, acquisivano la valenza di veri messaggi sociali. Eppure, a dispetto del successo crescente, dopo l'esperienza moscovita Branzi lasciò la fotografia. Diventato, al rientro in Italia da Parigi, un volto famoso del TG, scelse la televisione. E solo negli anni ’90 riprese a fotografare, raggiungendo nuovamente esiti di altissima qualità. Le sue immagini, esposte in mostre come «Italian Metamorphosis» del Guggenheim di New York e in altre di pari importanza, sono state raccolte nel 2015 da Contrasto nel volume «Il giro dell'occhio», fitto anche di suoi commenti, riflessioni, ricordi di oltre 50 anni di passione fotografica e giornalistica. Piergiorgio Branzi è scomparso a 93 anni, a Campagnano di Roma, il 27 agosto scorso.
 

Piergiorgio Branzi

Ada Masoero, 30 agosto 2022 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

L’artista attiva nella scena contemporanea del Sudafrica torna da Monica De Cardenas con tutte opere inedite: immagini di interni popolate dalla sua amata natura, ritratta con colori densi e vivi

Frutto dell’accordo siglato nel 2024 con la Pinacoteca di Brera, «L’Arte che cura» porta opere delle collezioni del museo in un luogo di sofferenza per offrire conforto ai pazienti e a tutto il personale sanitario. La rivisitazione seicentesca della «Madonna del velo» apre le danze

Il 28 giugno prenderà avvio la sesta edizione del progetto lanciato dalla Fondazione Elpis nel 2020: a conclusione delle proprie residenze artistiche, venti artisti italiani e internazionali mostreranno le proprie produzioni site specific elaborate a stretto contatto con gli abitanti locali

È stato presentato il progetto di massima del restauro architettonico e della rifunzionalizzazione dell’edificio di Brixia, che sarà valorizzato da Chipperfield in quanto «sito archeologico, manufatto e luogo nato con l’originaria funzione di ospitare l’attività teatrale»

Addio al fotografo e giornalista Piergiorgio Branzi | Ada Masoero

Addio al fotografo e giornalista Piergiorgio Branzi | Ada Masoero