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Francesco Pernice alla Reggia di Venaria

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Francesco Pernice alla Reggia di Venaria

Addio a Francesco Pernice

Si è spento a 73 anni uno degli artefici della rinascita della Reggia di Venaria. Era stato soprintendente dal 2002 al 2009. Fu coinvolto in un’inchiesta sugli appalti per i lavori di restauro

Roberto Mercuzio

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Malato da tempo, il 17 ottobre è scomparso, all’età di 73 anni, Francesco Pernice, ingegnere già soprintendente per i beni architettonici del Piemonte, alla guida di alcuni dei più importanti cantieri del territorio a partire dagli anni Novanta, l’epoca in cui iniziò la rinascita delle residenze sabaude. Fu tra gli artefici del recupero della Reggia di Venaria. Nato a Livorno nel 1951, aveva iniziato la carriera nel 1979, come direttore della Manifattura Tabacchi di Torino, per poi entrare negli uffici territoriali del Ministero dei Beni Culturali, seguendo un iter che lo avrebbe portato al vertice della Soprintendenza dal 2002 al 2009.

Diresse i più importanti cantieri sul territorio piemontese, fra tutti quelli delle Residenze Sabaude, sviluppando un’esperienza trentennale nel recupero degli edifici monumentali e nella gestione e valorizzazione dei beni culturali e promuovendo fin dagli anni Novanta la ricerca scientifica e sperimentale finalizzata alla produzione di nuovi materiali e tecnologie da applicarsi al restauro.

Pernice ottenne la direzione dei lavori al Consorzio la Venaria Reale, dove a fianco del direttore Alberto Vanelli seguì la trasformazione del capolavoro architettonico del Barocco in un complesso museale dalla forte valenza turistica, dopo molti decenni di degrado. L’intervento riguardò gli impianti e la scelta dei materiali e interessò anche i giardini e gli spazi intorno alla reggia, compresa la Chiesa di Sant’Uberto.

Nel 2013 venne coinvolto in un’inchiesta sugli appalti per il restauro della Reggia, con l’accusa di turbativa d’asta, corruzione, abuso d’ufficio e falso in atti pubblici. Arrestato, patteggiò l’anno seguente una condanna di 1 anni e 11 mesi e venne poi sospeso dall’incarico. Aveva sempre negato ogni addebito.

Docente a contratto presso Università ed enti di ricerca, Pernice lascia una ricca produzione di articoli e saggi sul restauro e la tutela dei beni architettonici e culturali; per i tipi di Umberto Allemandi era autore del volume Il Castello di Moncalieri.

In questi giorni hanno espresso il loro cordoglio e la loro partecipazione il presidente del Consorzio Michele Briamonte, la direttrice Chiara Teolato e tutti gli amici e i colleghi che con lui avevano lavorato per far rifiorire la Reggia di Venaria.

Roberto Mercuzio, 20 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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