Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Roberto Mercuzio
Leggi i suoi articoliLa Galleria Nazionale dell’Umbria (Gnu) dal 3 dicembre è un museo completamente accessibile dal punto di vista cognitivo e sensoriale, grazie a un progetto che armonizza contenuti divulgativi con l’uso delle nuove tecnologie. Reso possibile grazie a un finanziamento Pnrr finalizzato alla «Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi», il progetto è stato realizzato dai Musei Nazionali dell’Umbria, con il coordinamento della struttura delegata all’attuazione dell’investimento, nell’ambito della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura.
È nata così «AIfeelGnu», una «progressive web app» progettata per trasformare l’esperienza museale in un viaggio personalizzato. «AIfeelGnu» crea percorsi di visita «su misura» che tengono conto dell’età, del tempo disponibile e soprattutto dello stato emotivo del visitatore, il quale, una volta effettuato l’accesso all’app sul proprio cellulare, viene accolto dalla domanda «Come stai?» e condotto attraverso un percorso emozionale creato dall’IA attraverso volti, personaggi, paesaggi, colori, storie, dettagli delle opere del museo. È prevista una continua interazione tra il visitatore e la sua guida virtuale, Pietro, che risponde a domande e sollecitazioni. Il linguaggio utilizzato e i contenuti prescelti esaltano l’esperienza emozionale del visitatore, fino a modificarne lo stato d’animo iniziale. Questa app, fruibile da smartphone, è stata realizzata dal team di TuoMuseo in collaborazione con il personale della Galleria Nazionale dell’Umbria.
La Galleria si è anche dotata di un percorso tattile. Destinato alla fruizione da parte di persone cieche e ipovedenti, permette ai visitatori di toccare con le proprie mani alcune sculture originali della collezione. Lungo il percorso sono disponibili cinque rilievi in resina grigio antracite, traduzione tattile di altrettanti capolavori pittorici della collezione della Galleria. Sono inoltre a disposizione dei visitatori su richiesta altri cinque modelli multimaterici, che potranno arricchire la visita per il pubblico non vedente. I rilievi in resina sono corredati di un Qr Code tattile, che i visitatori non vedenti possono inquadrare con il proprio cellulare per avere accesso alle audiodescrizioni studiate appositamente.
Il percorso tattile è stato realizzato da Atlante Servizi Culturali, che con il coordinamento di Gregorio Battistoni ha prodotto i rilievi in resina, creati da Francesco Fratini, Lorenzo Martinelli e Manuele Apolli, e le schede tiflodidattiche (destinate cioè all'apprendimento di persone con disabilità visiva, come non vedenti e ipovedenti), redatte da Anita Sarti in collaborazione con la tiflologa non vedente Deborah Tramentozzi e validate da Francesco Cusati della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano. Le audiodescrizioni sono state lette da Deborah Tramentozzi e registrate e ottimizzate da ArtiBinarie.
Sono a disposizione dei visitatori della Gnu sedici videoracconti con descrizioni in Lis (Lingua Italiana dei Segni) uno di introduzione al Museo e al Palazzo dei Priori, gli altri quindici descrittivi di altrettanti capolavori della collezione permanente. I video sono stati predisposti in doppia versione, in lingua dei segni italiana e internazionale; le immagini degli interpreti sono sottotitolate, provviste di audiodescrizione in italiano e inglese e affiancate a immagini e dettagli delle opere descritte. I quindici capolavori prescelti variano per soggetto, tipologia, tecnica e cronologia e consentono ai visitatori sordi di avere un panorama articolato della collezione della Galleria. I video Lis, consultabili sul sito della Galleria Nazionale dell’Umbria, sono stati realizzati da un team coordinato dalla sezione umbra dell’Ente Nazionale Sordi Ets Aps-Umbria e costituito dal consulente esperto in accessibilità museale per persone sorde Olivier Fidalgo, dagli interpreti Paola Bonifazi, Chiara Di Monte, Davy Mariotti, dagli speaker Francesco Gasparri e Pietro Mortaro, con il coordinamento di Cristina Rossi. Il montaggio dei video è stato realizzato da Euromedia.
Per l’accessibilità da parte delle persone con disabilità cognitiva sono stati predisposti due percorsi tematici in Comunicazione Aumentativa Alternativa (Caa), disponibili in versione cartacea e scaricabili dal sito della Galleria Nazionale dell’Umbria. Il primo illustra la storia di Perugia e il Palazzo dei Priori attraverso le opere della collezione e gli elementi dell’architettura e della decorazione ad affresco; il secondo descrive gli animali raffigurati nelle opere e ne racconta la storia.
I due percorsi sono stati elaborati in collaborazione con le associazioni Anfass «Per Loro» Ets Aps e Popy on the Road e testati in cinque laboratori didattici. La realizzazione del progetto è stata affidata ad Atlante Servizi Culturali, che, con il coordinamento di Federica Guerra, ha progettato e gestito i laboratori didattici (svolti da Anita Sarti), la produzione e la stampa dei percorsi (Anita Sarti - Paolo La Cola); la traduzione in simboli Caa dei due percorsi è stata curata dalle logopediste Chiara Occhigrossi e Daniela Toccaceli.
Il progetto di comunicazione e fruizione del patrimonio della Galleria Nazionale dell’Umbria prevede anche la realizzazione di audioguide tradizionali in italiano e in inglese, realizzate in due versioni, una per adulti (con il racconto di trenta capolavori della collezione permanente) e l’altra per bambini, con un’esplorazione dei dettagli delle opere alla ricerca di dettagli naturalistici (animali, fiori, piante, fenomeni atmosferici…). Le audioguide sono state realizzate da Gestione Multiservizi, che fornirà anche i dispositivi per la fruizione dei contenuti (AudioGuida® Trend).
Altri articoli dell'autore
Si tratta di un nuovo progetto in via di realizzazione, dedicato alla sperimentazione sonora e alla valorizzazione della ricerca musicale contemporanea
Con 130 opere di diverse civiltà mondiali, il riallestimento dell’ex «Pavillion des sessions» intende aprire un «dialogo inedito» tra continenti ed epoche diverse
Si prende spunto dal restauro del sipario storico, realizzato dal pittore Francesco Coghetti tra 1860 e 1861, per parlare delle opportunità di un efficace strumento di azione nel settore della tutela del patrimonio
Alla decisione del museo francese, presa per far fronte ai tagli al bilancio, per spese da affrontare sul fronte sicurezza e per un ammodernamento generale, si accodano altri quattro musei e monumenti nazionali



