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Una sala della Pinacoteca Civica «Il Guercino» di Cento

Foto © Comune di Cento

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Una sala della Pinacoteca Civica «Il Guercino» di Cento

Foto © Comune di Cento

A Cento una giornata sul «mostrare» e il premio intitolato a Denis Mahon

Il 30 novembre a Palazzo del Governatore un incontro di studi sul ruolo delle esposizioni d'arte tra eredità del passato celebra i due anni della  riapertura della Civica Pinacoteca. Il riconoscimento che porta il nome del grande studioso britannico scomparso nel 2011 è assegnato quest’anno all’autore di un saggio incentrato sul rapporto artistico tra il letterato ferrarese Girolamo Porti e il Guercino

Stefano Luppi

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Una giornata di studi, intitolata «Mostrare», sul ruolo delle esposizioni d’arte tra passato e futuro organizzata in occasione dei due anni trascorsi dalla riapertura della Civica Pinacoteca «Il Guercino» di Cento (Ferrara), la cui chiusura dal 2012 al 2023 è stata dettata dai danni del forte sisma emiliano e dal conseguente lungo restauro. A precedere, la cerimonia di assegnazione del Premio Sir Denis Mahon 2025

Sono questi gli appuntamenti del pomeriggio di domenica 30 novembre, a partire dalle 15 presso la sala «F. Zarri» del Palazzo del Governatore. Prima delle relazioni degli studiosi invitati al convegno verrà consegnata la borsa di studio al giovane studioso Luca Maschio (Poggiardo, Le, 1997), dottorando in Scienze del patrimonio culturale presso l’Università del Salento, che terrà una conferenza sul proprio saggio dal titolo «Girolamo Porti e il Guercino: un dialogo penna-pennello». Il Premio ha l’obiettivo di sostenere e diffondere la ricerca storico-artistica sui temi che furono al centro della vita intellettuale dello studioso britannico, scomparso a 101 anni nel 2011: istituito nel 2010 e promosso prima dalla The Sir Denis Mahon Foundation di Londra e ora dal Comune di Cento attraverso il Centro Studi Il Guecino presieduto da Valeria Tassinari, . 

Seguiranno poi i lavori di «Mostrare. Il ruolo delle esposizioni d'arte tra eredità del passato e nuove visioni» con la partecipazione di quattro studiosi moderati da Giovanni Sassu, direttore della civica Pinacoteca locale e Tassinari: Luigi Ficacci, storico dell'arte e dirigente museale, nel suo intervento intitolato «Bologna 1968: il Guercino di Denis Mahon (1910-2011)» illustrerà le caratteristiche di quella rassegna mentre Caterina Volpi, docente di Storia dell'arte presso La Sapienza di Roma, parlerà del successo della recente «Guercino, l'era Ludovisi» alle Scuderie del Quirinale (dal 31 ottobre ’24 26 gennaio ’25). Partendo dalla sua esperienza proprio come direttore delle Scuderie di Roma Matteo Lafranconi porterà una testimonianza dal titolo «Quello che non si mostra: complessità gestionali e architetture diplomatiche nell'organizzazione di una mostra d’arte» e infine il giornalista Federico Giannini, direttore di «Finestre sull’Arte», guiderà una riflessione sul tema «Perché esporre e quali mostre?». 

La partecipazione è aperta a tutti fino a esaurimento dei posti. Per informazioni e prenotazioni csguercino@comun.cento.fe.it

Stefano Luppi, 17 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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