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La facciata della Chiesa di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio a Pozzuoli

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La facciata della Chiesa di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio a Pozzuoli

4,12 milioni per la messa in sicurezza e il restauro di due chiese di Pozzuoli

È stata siglata al Collegio Romano una convenzione tra il MiC, il Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare e il Commissariato Straordinario del Governo per i Campi Flegrei

Gaspare Melchiorri

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Il primo ottobre è stato firmato a Roma, nella sede del Ministero della Cultura al Collegio Romano, un accordo di collaborazione tra il MiC, il Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare e il Commissariato Straordinario del Governo per i Campi Flegrei, allo scopo di accelerare gli interventi di messa in sicurezza e restauro di due chiese rinascimentali nell’area di Pozzuoli (Na), la cui sorte è al momento a repentaglio per i movimenti sismici che da tempo interessano la zona flegrea. Si tratta della Chiesa di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio, per cui è stato stanziato un finanziamento di 1,72 milioni di euro, e della Chiesa di Santa Maria della Consolazione, con un’erogazione di 2,4 milioni.

Erano presenti il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il ministro della Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, il commissario straordinario del Governo per i Campi Flegrei Fulvio Maria Soccodato e il capo dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale del MiC Luigi La Rocca, che hanno siglato il documento.

La Chiesa dei santi Francesco e Antonio venne iniziata probabilmente dal puteolano Matteo Zolfo (o Zoffo) nel 1348 e terminata nel 1472 dal duca di Maddaloni Diomede I Carafa, che la dedicò a San Giovanni Battista. Nel 1479 il duca l’affidò, con l’annesso convento da lui fondato, ai Frati Minori Conventuali: risale forse a questo periodo la nuova dedicazione ai santi Francesco d’Assisi e Antonio di Padova. Danneggiata dal terremoto del 1538, che causò lo sprofondamento di Tripergole, fu restaurata nel 1540 dal Viceré Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga. Altri rifacimenti furono eseguiti nella seconda metà del Settecento.

La Chiesa di Santa Maria della Consolazione venne invece fatta realizzare tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo dai frati carmelitani della Chiesa del Carmine Maggiore di Napoli e fu dedicata a San Giacomo Maggiore. L’edificio di culto fu rifatto nella prima metà del Seicento e restaurato nuovamente nella seconda metà del Settecento. Tra il 1810 e il 1817 venne abbellita dal vescovo di Pozzuoli Alfonso Castaldo che la dedicò alla Madonna della Consolazione.

«Il MIC fa la propria parte nel mettersi a disposizione della protezione degli edifici e delle opere d'arte con un monitoraggio costante, ha dichiarato il ministro Giuli. Mandiamo un messaggio che ha un valore aggiunto di carattere umano e civile, oltre che istituzionale in una proficua alleanza con il ministro Musumeci che è il titolare di tutto ciò che ha a che vedere con la misurazione dei fattori di rischio, in un momento in cui lo sciame sismico e la legittima richiesta da parte del territorio di una presenza dello Stato deve trovare un elemento di forza in più».

«Sono convinto che mettere in sicurezza un bene culturale in un’area a rischio significhi anche preservare una testimonianza di civiltà, tutelare il patrimonio identitario e storico di una comunità e renderla meno vulnerabile al pericolo sismico, ha sottolineato il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci. Per questo saluto con soddisfazione la convenzione con il collega Alessandro Giuli per una collaborazione che consolida ed esalta il valore del nostro Piano di prevenzione strutturale sugli edifici di pubblica proprietà dei Campi Flegrei, affidato alla gestione del commissario straordinario».

Per il commissario straordinario del Governo per i Campi Flegrei, Fulvio Maria Soccodato, infine, «la Convenzione oggi sottoscritta avvia una collaborazione istituzionale con il Ministero della Cultura per la realizzazione in modo coordinato e sinergico di alcuni importanti interventi di messa in sicurezza sismica dei beni culturali di culto della città di Pozzuoli».

Gaspare Melchiorri, 02 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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