Virtuosismo pornomanierista

Laura Lombardi |  | Firenze

John Currin tra le opere del Museo Bardini

Pervase da un’ironica ambiguità, immerse in atmosfere nelle quale omaggi alla tradizione pittorica del passato si mescolano ai rimandi alle riviste pornografiche,  le opere di John Currin (1962) sono esposte fino al 2 ottobre al Museo Stefano Bardini, nella mostra «Paintings» (catalogo Forma edizioni), a cura di Antonella Nesi e Sergio Risaliti. Il tono «high and low» che caratterizza la produzione del pittore americano, una delle galline dalle uova d’oro della Gagosian Gallery, dà vita a bizzarri corto circuiti visivi e mentali.

Ritratti familiari (Rachel, sua moglie, i tre figli Francis, Hollis e Flora), muliebri, allegorici e nudi femminili, si confrontano nel museo con sculture lignee medievali, Madonne donatelliane, bronzetti e porcellane, cornici intagliate, dipinti seicenteschi. Anche nei disegni Currin dialoga con la «sprezzatura» grafica di Tiepolo e
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Laura Lombardi