Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Gareth Harris
Leggi i suoi articoliLa casa d’aste Artcurial è certa di aver scoperto un nuovo dipinto di Artemisia Gentileschi, che negli ultimi 40 anni è stato conservato in una collezione privata di Lione. L’opera, che raffigura l’eroina romana Lucrezia e che, stando al catalogo della vendita,sarebbe stata dipinta a Napoli a metà degli anni Trenta del XVII secolo, viene battuta oggi. Matthieu Fournier, capo del dipartimento di dipinti antichi di Artcurial, afferma che le condizioni del dipinto sono «perfette» e la provenienza è sicura: «È stata acquisita dall’attuale proprietario più di quarant’anni fa».
La stima, da 600 a 800mila euro, è «molto allettante», sottolinea Fournier. Il 23 ottobre 2018 un’altra «Lucrezia» di Artemisia proveniente da una collezione privata è stata venduta a Vienna da Dorotheum, per 1,9 milioni di euro (stima 500-700mila). Secondo Artcurial, il «nuovo» dipinto è citato nel catalogo della mostra intitolata «Cleopatra nello specchio dell’arte occidentale» tenutasi nel 2004 a Ginevra al Musée Rath.
L’imminente vendita riflette il crescente interesse per l’artista sia sul fronte istituzionale sia su quello privato. Nel luglio 2018 la National Gallery di Londra ha acquistato il suo «Autoritratto nelle vesti di santa Caterina di Alessandria» (1615-17 ca) per 3,6 milioni di sterline dalla galleria londinese Robilant+Voena.

«Lucrezia» di Artemisia Gentileschi (particolare). Cortesia Artcurial
Altri articoli dell'autore
Artisti e curatori riflettono sui successi del museo londinese, aperto a maggio 2000 in un edificio industriale dismesso, e sulle sfide future
Dal primo maggio la nuova opera dell'artista statunitense percorrerà il Paese, da Kyiv a Leopoli, Kharkiv e Kramatorsk, impressa su un treno passeggeri
Zadie Xa, Nnena Kalu, Mohammed Sami, Rene Matić, gli artisti nominati per il più importante premio britannico, parteciperanno a una mostra a Bradford alla fine dell’anno. Il 9 dicembre si conoscerà il vincitore
L’ex direttrice della Tate Modern alla guida della Gallery Climate Coalition, organizzazione non profit che fornisce linee guida sulla sostenibilità ambientale per il settore dell’arte