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Gareth Harris
Leggi i suoi articoliLa perla naturale più antica del mondo e un Corano risalente a 1.100 anni fa saranno tra i pezzi più importanti esposti allo Zayed National Museum. Il megamuseo, situato sull’isola di Saadiyat ad Abu Dhabi e progettato dallo studio britannico Foster + Partners, aprirà i battenti il prossimo dicembre ed è Incentrato sulla storia dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan (1918-2004), primo presidente dei sette emirati degli Emirati Arabi Uniti (Eau), nati come Paese nel 1971. Le gallerie dello Zayed, afferma il direttore del museo, Peter Magee «si concentrano sulla sua vita e sulle sue realizzazioni, ma riflettono anche più ampiamente il percorso storico del Paese dai tempi più remoti fino al passato più recente. È un museo radicato nei valori del padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, prosegue Magee. Uno dei valori che esploriamo nella galleria è la tolleranza religiosa. Sottolineiamo che quando nel 1959 sono state trovate le prime testimonianze di una chiesa cristiana risalente al VII secolo su una delle isole al largo della costa di Abu Dhabi, [lui] ha incoraggiato con grande entusiasmo quel lavoro».
I visitatori potranno esplorare sei gallerie permanenti distribuite su due piani, che coprono 300mila anni di storia umana, oltre a una galleria per mostre temporanee. La collezione del museo comprende reperti provenienti da tutti gli Emirati Arabi Uniti, tra cui donazioni che testimoniano il ricco patrimonio del Paese, oltre a prestiti nazionali e internazionali. Il museo ospita reperti risalenti al Paleolitico, al Neolitico, all’età del bronzo e all’età del ferro, rinvenuti da gruppi di ricerca negli Emirati Arabi Uniti oltre cinquant’anni fa: dal più antico sistema di irrigazione «falaj» al mondo alle testimonianze dell'estrazione del rame nell'età del bronzo.
Oltre alla citata Perla di Abu Dhabi, una delle perle naturali più antiche del mondo, che getta nuova luce sulla storia della pesca delle perle nel Golfo Persico e al il Corano Blu, uno dei più bei manoscritti dell'arte islamica, tra i pezzi di spicco del museo figura la ricostruzione di un’antica imbarcazione Magan, frutto della prima collaborazione di ricerca del museo con la Zayed University e la New York University Abu Dhabi.
Omaggio alla falconeria
Abu Dhabi punta ad attirare 39 milioni di turisti all'anno entro il 2030; il Museo Nazionale Zayed è una delle numerose prestigiose attrazioni dell'isola di Saadiyat che competono per attirare i visitatori. Magee afferma che il museo «beneficia di generosi finanziamenti statali», ma si prevede che genererà entrate autonomamente. L’edificio stesso è un'attrazione, in grado di rivaleggiare con il vicino Guggenheim Abu Dhabi progettato da Frank Gehry. Sormontato da cinque strutture di vetro svettanti, il design si ispira alle ali di un falco, un rimando alla pratica emiratina della falconeria. Le torri si riscaldano e fungono da camini termici, attirando correnti di aria fresca all'interno del museo. Il giardino Al Masar, prosegue Magee, sarà dedicato all’«ecologia umana degli Emirati Arabi Uniti».
La perla di Abu Dhabi, risalente a 8mila anni fa e scoperta sull'isola di Marawah, sarà esposta nella galleria intitolata «Ai nostri antenati» che, come riportato in un testo informativo, «prende in esame le testimonianze dell’attività umana in questa parte del mondo risalenti a 300mila anni fa e i primi scambi commerciali con altre società della regione del Golfo Arabico»,. Il Corano blu, risalente aI IX-X secolo d.C., sarà esposto in una galleria che illustra l’impatto delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali, nonché la diffusione dell'Islam, culminata nello sviluppo della lingua araba. Su una delle sue pagine i ricercatori hanno trovato versetti coranici nascosti sotto un intricato strato decorativo in foglia d’oro.
Magee sottolinea l'obiettivo del museo di diventare un centro di ricerca: «Sebbene la ricerca condotta all’interno dell’istituzione sia di estrema importanza, il museo ha un ruolo fondamentale nel promuovere un ecosistema di ricerca all'interno del Paese». Il Fondo per la ricerca del Museo Nazionale Zayed mira ad arricchire la comprensione del patrimonio culturale e storico degli Emirati Arabi Uniti. Nel 2024 otto ricercatori hanno ricevuto sovvenzioni per progetti che mirano, tra l'altro, a «mettere sulla mappa l’architettura moderna e i punti di riferimento contemporanei degli Emirati Arabi Uniti» e un'iniziativa di conservazione digitale incentrata sui petroglifi negli Emirati Arabi Uniti. Le collaborazioni alimenteranno questa ricerca.
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