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Un particolare dell’Arazzo di Bayeux: Il duca Gugleilmo arringa le truppe e le esorta a combattere eroicamente

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Un particolare dell’Arazzo di Bayeux: Il duca Gugleilmo arringa le truppe e le esorta a combattere eroicamente

L’Arazzo di Bayeux tornerà nel Regno Unito dopo mille anni

Da settembre 2026 il capolavoro dell’arte medievale sarà esposto al British Museum di Londra nell’ambito di un programma di scambi culturali franco-britannici

Nel 2026 l'Arazzo di Bayeux sarà esposto al British Museum di Londra grazie a un accordo storico raggiunto tra il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron. L’eccezionale prestito segna il primo ritorno dell’opera sul suolo britannico dopo quasi mille anni

L’Arazzo di Bayeux è un panno di lino ricamato lungo 70 metri e alto 50 centimetri, realizzato intorno al 1070. Composto da nove pannelli, comprende 58 scene in cui sono raffigurati gli eventi che portarono alla conquista normanna dell’Inghilterra, dopo la battaglia di Hastings nel 1066. L’opera sarebbe stata commissionata dal vescovo Oddone, fratellastro di Guglielmo il Conquistatore, e probabilmente realizzata nel Kent. 

Esposto in diversi luoghi in Francia nel corso della sua storia, dal 1983 l’arazzo è custodito a Bayeux, in Normandia. Dal prossimo settembre il museo che lo ospita dovrà però chiudere i battenti per due anni, a causa di importanti lavori di ristrutturazione. Al British Museum l’opera sarà allestita nella Sainsbury Exhibitions Gallery da settembre 2026 a luglio 2027. In cambio, alcuni tesori emblematici del museo britannico, tra cui i reperti funerari di Sutton Hoo e le Figurine di Lewis, celebri pezzi di scacchi risalenti al XII secolo, saranno prestati a istituzioni francesi. 

La partnership culturale e l’importante scambio sono stati annunciati ieri, 8 luglio, da Starmer e Macron, in visita di Stato nel Regno Unito. Dopo i turbolenti anni della Brexit l’iniziativa è vista come un forte segnale di rinnovamento nelle relazioni franco-britanniche. Il prestito s’inserisce nel quadro di una stagione culturale bilaterale prevista per il 2027. 

In un comunicato, Nicholas Cullinan, direttore del British Museum, ha salutato questo avvicinamento come un modello di cooperazione museale internazionale basata sul prestito e lo scambio di opere: «Questo, ha dichiarato, è esattamente il tipo di partnership che vogliamo difendere e incarnare: far conoscere le nostre collezioni al più ampio pubblico possibile, accogliendo nel Regno Unito tesori provenienti da tutto il mondo, mai esposti qui prima d’ora». L'Arazzo di Bayeux è uno dei capolavori più straordinari e singolari al mondo, ha proseguito Cullinan. È una testimonianza della profondità dei legami storici tra la Gran Bretagna e la Francia e continua ad affascinare il pubblico attraverso i secoli e i continenti. È difficile misurare l'importanza di questa eccezionale opportunità di esporlo al British Museum. 

Lo storico prestito è frutto di lunghi anni di negoziati. Già nel 2022, i Governi britannico e francese avevano finalizzato un accordo per la sua esposizione nel Regno Unito, che aveva già tentato, senza successo, di ottenerne il prestito in due occasioni: nel 1953 e poi nel 1966. Nel 2021, alcuni scienziati avevano segnalato lo stato di fragilità dell’opera, ritenuta troppo delicata per essere spostata. Intervistato da History Extra all'inizio di quest'anno, Keir Starmer aveva dichiarato: «La conservazione e la protezione dell’arazzo sono ovviamente fondamentali, e so che il Ministero [britannico] della Cultura, dei Media e dello Sport continua a lavorare a stretto contatto con i suoi omologhi francesi in vista di questo prestito».

Gareth Harris, 08 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

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