Luana De Micco
Leggi i suoi articoliMarzo è il mese del disegno a Parigi: dal 20 al 23 accoglie il Salon du Dessin, la storica fiera (siamo all’edizione numero XXXII) dedicata alle opere su carta di tutti i tempi. Nello stesso periodo, dal 21 al 24, si tengono le fiere partner, Drawing Now Art Fair, dedicata al disegno contemporaneo, XVII edizione (i due eventi propongono un biglietto d’ingresso unico), e la III edizione di Paris Print Fair, sempre dal 21 al 24, dedicata alla stampa.
Il Palais Brongniart, tradizionale sede del Salon du Dessin (13mila visitatori nel 2023), ospita 39 espositori, tra i quali cinque italiani. Tornano a Parigi le gallerie Cortona Fine Art (Milano), che espone opere di Mario Sironi; Enrico Frascione (Firenze), con lavori di Antonio Tempesta; Laocoon Gallery-W. Apolloni (Roma), che allestisce Giovanni David; e Bottegantica (Milano), con opere di Giovanni Boldini. Partecipa per la prima volta Paolo Antonacci (Roma), che espone Enrico D’Assia. Nella lista delle gallerie troviamo poi i parigini Didier Aaron, de Bayser, Éric Coatalem, Dina Vierny o ancora W.M. Brady&Co da New York, Martin Moeller & Cie da Amburgo, Stephen Ongpin da Londra, Lancz Gallery da Bruxelles. Ospite d’onore della rassegna è la Fondation Dubuffet, fondata cinquant’anni fa, con doppia sede tra Parigi e Périgny-sur-Yerres, che allestisce una mostra di una cinquantina di opere su carta del periodo 1935-85.
La rassegna propone anche un programma di percorsi a tema in una ventina di musei e un ciclo di incontri e conferenze (tra cui due giornate di studi sugli artisti viaggiatori, a cura di Marco Simone Bolzoni).
Drawing Now Art Fair, al Carreau du Temple, accoglie 73 gallerie internazionali (divise nei tre settori, Generale, Insight e Process), tra queste Nathalie Obadia, Lelong & Co., Templon, e tre italiane, in arrivo da Bologna: Galleria Studio G7, che espone lavori di Giulia Dall’Olio, Anne e Patrick Poirier, Flavio De Marco e, per la prima volta, Car Gallery con opere di Julia Haumont e Labs gallery con Greta Schödl.
Articoli precedenti
Il mosaico ritrovato nel centro della cittadina francese è lo spunto per approfondire il mito dell’eroe omerico
A cinque anni dall’incendio anche i 22 dipinti monumentali della Cattedrale sono stati recuperati e fino al 21 luglio si possono vedere da vicino
Si chiama Neom la megalopoli futuristica, dal costo di 500 miliardi di dollari e dalle dimensioni gigantesche di una catena montuosa. Utilizzerà energie rinnovabili «a zero emissioni», ma persino i francesi contestano a Edf, partner connazionale, il fatto che il progetto sia disumano e insostenibile
Opere in ceramica che rappresentano bizzarre creature ibride, tra uomo, animale ed elementi naturali arricchiscono il suggestivo percorso espositivo nella galleria Perrotin