Un giro del mondo in cosmorama

Nel Palazzo Ducale di Mantova si viaggia con Hubert Sattler

Hubert Sattler, «Il Cairo», 1850
Ada Masoero |

Mantova. A noi che siamo ormai assuefatti alle visioni vertiginose di Google Earth e a quelle, meticolose e un po’ pedanti, di Google Maps, la mostra «Il giro del mondo in 8 stanze. Un viaggio attraverso il cosmorama di Hubert Sattler (1817-1904)», a Palazzo Ducale (Castello di San Giorgio) fino al 16 settembre, sa offrire emozioni dimenticate.

Il salisburghese Hubert Sattler, pittore di grandi e minuziosi paesaggi e di vedute urbane «a volo d’uccello» (o di aerostato, nel suo caso), era figlio d’arte: il padre, Johann Michael, aveva dipinto un grande panorama della loro città, ora esposto nel Salzburg Museum, che conserva anche il corpus di 150 cosmorami di Hubert, da cui giungono quelli esposti.

Nelle otto sale della mostra, il visitatore si trasforma in una sorta di Phileas Fogg e, come nel Giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, è condotto prima in Italia (che era ancora, allora, la terra
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Ada Masoero