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Uno stand di una passata edizione di Modenantiquaria

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Uno stand di una passata edizione di Modenantiquaria

Tre saloni, una fiera

Modenantiquaria (che include le rassegne Petra ed Excelsior) è alla 32ma edizione

Stefano Luppi

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Si propone come una delle principali manifestazioni fieristiche del settore in Italia e, come auspica Paolo Fantuzzi, l’amministratore delegato di ModenaFiere che organizza l’evento, «intendiamo concretamente cominciare a scalare l’Europa». Si tratta di Modenantiquaria, con i tre saloni dedicati ad antiquariato, allestimenti per esterni e pittura del XIX secolo italiano, giunta all’edizione numero 32 e prevista dal 10 al 18 febbraio.

La fiera antiquaria è stata oggetto di un restyling dei contenuti e della comunicazione per conquistare un pubblico nuovo: il risultato è un centinaio di stand di operatori specializzati, soprattutto italiani, ma non solo, che mediamente attira oltre 36mila visitatori (il dato è relativo al 2017).

Come ogni anno i tre saloni sono organizzati nei seimila metri quadrati dell’Expo modenese: negli spazi della fiera antiquaria, realizzata con il patrocinio dell’Associazione Antiquari d’Italia e di Fima, le gallerie offrono un’ampia serie di oggetti, tra dipinti, sculture, gioielli, mobili, incisioni, datati dal Quattrocento all’Ottocento.

Il salone per esterni Petra in origine era dedicato agli arredi in marmo e pietra per case e giardini; più di recente ha allargato l’attività ai restauri, non solo di manufatti lapidei ma anche delle pavimentazioni lignee e in cotto. Lungo il percorso si ritrovano marmi, pietre lavorate, ferri battuti, cancellate, alari da camino, ghise industriali, sedute da esterni, panchine, scale, fioriere, fontane, intere serre. Excelsior, infine, l’unica rassegna in Italia dedicata alla pittura italiana del XIX secolo, propone anche qualche esemplare di inizio Novecento.

Completano l’offerta di Modenantiquaria un nutrito programma di eventi, più ampi spazi per le occasioni di incontro, percorsi più agili e nuovi allestimenti negli stand. A tutela degli acquirenti è stato ulteriormente potenziato il servizio di vetting.

Tra gli esempi di quanto esposto si possono segnalare il dipinto di Angelo Caroselli «Il regno della Maga Circe» proposto da Arcuti Fine Art, di Bartolomeo Giuliano «L’arrivo degli invitati, ricevimento a Villa Carlotta, Lago di Como» del 1878 dalla Galleria Mason, «Piazza Santa Trinita a Firenze» del livornese Vittorio Corcos visibile nello stand di Phidias Antiques e, di Giuseppe De Nittis, «Suzanne e Madeleine Boussod in giardino», dipinto presentato dalle milanesi Enrico Gallerie.

Uno stand di una passata edizione di Modenantiquaria

Stefano Luppi, 13 febbraio 2018 | © Riproduzione riservata

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Tre saloni, una fiera | Stefano Luppi

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