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The Others off ma molto in

Cresce la fiera di Casiraghi, successo per il festival Nest

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Jenny Dogliani

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Secondo i galleristi interpellati (unanimemente contenti della nuova sede più funzionale), la maggiore selezione degli espositori, più che dimezzati rispetto allo scorso anno, e il numero ridotto di eventi collaterali sembrano proiettare The Others, creata e diretta da Roberto Casiraghi, verso l’ambito status di fiera off.

Svoltasi nell’ex Ospedale Regina Maria Adelaide di Torino dal 3 al 6 novembre dopo le precedenti cinque edizioni allestite nell’ex Carcere Le Nuove, la rassegna proponeva opere da 50 a 10mila euro ottenendo 26mila visitatori. Tra i 29 galleristi italiani e internazionali, la milanese Paola Sosio dichiarava: «La fiera è più piccola, c’è un numero limitato di gallerie, il comitato curatoriale ha fatto un buon lavoro. Anche la parte commerciale è molto incoraggiante. Tra il pubblico molti collezionisti, curatori e addetti ai lavori»; nel suo stand opere di Luca Gilli.

Meno soddisfatti delle vendite il torinese Andrea Rodi della Burning Giraffe Art Gallery con opere di Anna Capolupo: «Torino è così, vendite alla luce del sole se ne fanno poche, c’è stata però una buona affluenza di collezionisti» e Clelia Belgrado della galleria Visionquest di Genova: «La selezione è molto più accurata, i collezionisti dopo aver visitato Artissima vengono qui, ma non è una fiera dove ci si aspetta grandi vendite».

Dall’altra parte della Dora intanto, Olga Gambari, ex direttrice artistica di The Others, lanciava Nest, prima edizione di un festival dedicato alla ricerca indipendente, frequentato soprattutto da giovani, allestito negli spazi di Q35 dal 4 al 6 novembre. Animavano la manifestazione venti spazi, associazioni non profit, piattaforme di ricerca e collettivi di artisti invitati a presentare e riflettere sulla propria ricerca.

Tra questi, Studio Corte 17 di Prato con lavori sull’archeologia industriale di Gaetano Consulo e Zentrum di Varese con opere di Natan Sinigaglia e Luca Pancrazzi sul tema dell’attesa e della complicità. Bandito l’aspetto commerciale, riservato a nove studi e giovani editori nella sezione grafica con oggetti, progetti e fanzine a partire da 6 e 15 euro.

Jenny Dogliani, 06 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

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