Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Scouting tra gli stand

Jenny Dogliani

Leggi i suoi articoli

ArtVerona è più giovane e più europea

Nata nel 2004 con l’ambizione di essere un punto di riferimento per il sistema italiano dell’arte moderna e contemporanea, ArtVerona apre la stagione fieristica in Italia. La 13ma edizione si svolge a Veronafiere dal 13 al 16 ottobre ed è la prima diretta da Adriana Polveroni.

Rimanendo nel solco tracciato dal predecessore Andrea Bruciati (chiamato a dirigere Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli), la giornalista e critica d’arte concede una maggiore apertura agli espositori stranieri, che passano dai cinque dello scorso anno a una decina. L’idea, in sostanza, è di puntare anche su artisti e gallerie italiani presenti all’estero e su gallerie straniere attive in Italia. Non per «inseguire un’internazionalità di secondo livello, spiega Silvia Evangelisti (già a capo di Artefiera a Bologna e ora consulente nel board della fiera veronese e presidente della commissione del Premio Icona).

Il tema non è quello di un’assoluta nazionalità, bensì quello della qualità delle proposte selezionate con attenzione e rigore». È un obiettivo supportato dalla partnership con l’Angamc-Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea. Delle 140 gallerie selezionate, trenta partecipano per la prima volta.

La dimensione internazionale è concentrata nella sezione «Grand Tour» con cinque espositori (su sei) provenienti dall’estero (tra questi Emalin di Londra e Rolando Anselmi di Berlino).

Nella sezione «Scouting», che insieme alla precedente costituisce una novità, giovani talenti proposti da sedici gallerie. Confermate la Main Section, con 110 gallerie di spicco (tra cui De Primi Fine Art di Lugano, Guidi&Schoen di Genova, i torinesi Peola e Mazzoleni, Poleschi Arte di Lucca e Milano e la fiorentina Tornabuoni); «Raw Zone», con progetti monografici e sperimentali di otto espositori e «i8-spazi indipendenti», con quattordici partecipanti.

Non manca l’area riservata a editoria e servizi per l’arte con venti stand. Tra le varie iniziative da segnalare in fiera, «Free Stage», un progetto della Polveroni che coinvolge giovani artisti non ancora rappresentati da gallerie, promossi da colleghi delle generazioni precedenti.

Jenny Dogliani, 10 ottobre 2017 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Con una mostra all’Academy Museum di Los Angeles e un’asta di Propstore Spring Auction, il film del giovane Spielberg segna un passaggio chiave nella musealizzazione del cinema americano del secondo Novecento

Nella mostra «Manifesti d’artista», al Museo Nazionale del Cinema, la storia visiva del genere attraverso dieci rare locandine, dal muto al sonoro, realizzate da artisti come Vera D’Angara, Enrico Prampolini, Toddi, Filiberto Scarpelli, Aleksandr Rodčenko, Renato Guttuso ed Enrico Baj

In mostra fino ad aprile una delle corporate collection più iconiche del tardo Novecento: nata da una cena con Andy Wharol, conta centinaia di opere da Keith Haring a Louise Bourgeois, a Damien Hirst, è un archivio del contemporaneo e un ecosistema di valori

Nove grandi cantieri aperti da Webuild in Italia dimostrano come ingegneria e archeologia siano pratiche inseparabili. Le tecnologie e le competenze di ambito infrastruttrale rendono possibili nuove scoperte e indagini su larga scala altrimenti inaccessibili

Scouting tra gli stand | Jenny Dogliani

Scouting tra gli stand | Jenny Dogliani