Scene sacre con scandalo

Laura Lombardi |  | Firenze

Alla Galleria dell’Accademia una retrospettiva di Carlo Portelli, che si ispirò a Rosso Fiorentino 

Carlo Portelli resta una figura poco nota nel panorama del Cinquecento e la mostra «Carlo Portelli. Pittore di pregio», curata da Lia Brunori e Alessandro Cecchi alla Galleria dell’Accademia, museo che nella sua collezione possiede un’opera dell’artista, l’«Immacolata Concezione», fino 17 aprile gli rende giustizia presentando il contemporaneo del Foschi e di Bronzino sotto una luce più chiara e contestualizzata all’ambiente in cui opera.

Un’indagine che parte dalla biografia stessa, che le ricerche di archivio di Cecchi hanno in gran parte ricostruito, dalle origini a Loro Ciuffenna, in provincia di Arezzo, alla carriera fiorentina. Artista versatile, Portelli lavora con Salviati agli apparati delle nozze di Eleonora da Toledo e Cosimo I poi, nel 1565, a quelle di Francesco I e Giovanna d’Austria, per poi
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