Ritrovato ad Ajaccio il Thesaurus Hieroglyphicorum
È un’opera rara, caposaldo dell'egittologia, quella di Hans Georg Herwart von Hohenburg

Negli ultimi mesi la Biblioteca Fesch di Ajaccio, grazie all’energica azione della direttrice Elisabeth Périé e della consulente per il restauro Vannina Schirinsky-Schikhmatoff, ha cominciato un’azione di rinnovamento che ha condotto a importanti scoperte.
Tra queste figura il ritrovamento di una decina di lettere di Napoleone e di alcuni suoi familiari e di alcuni preziosi incunaboli e volumi al restauro dei quali è impegnato il restauratore fiorentino Simone Martini. Proprio a lui è stato affidato il compito di occuparsi di quello che all’apparenza sembrava un conglomerato di antiche stampe e che si è invece rivelato essere una copia del Thesaurus Hieroglyphicorum di Hans Georg Herwart von Hohenburg (1553-1622).
Si tratta di un’opera abbastanza rara, della quale esiste soltanto una copia completa (alla Bibliothèque Nationale di Parigi), che comprende una trentina di tavole sulle quali sono
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