Rischio di crollo a Viterbo

La Loggia dei Papi è in pericolo mentre Sebastiano del Piombo lascia il Museo Civico

La Loggia dei Papi, costruita nel 1267 in friabile peperino locale, è a rischio crollo: stanziati per ora 200mila euro
Edek Osser |

Viterbo. Erose dal tempo, si sfaldano le pietre della famosa Loggia del Palazzo dei Papi, simbolo artistico e storico della città. Cade già qualche frammento ma è necessario intervenire subito per evitare il cedimento strutturale. La pietra con la quale la loggia fu edificata nel 1267 è in friabile peperino locale; bisogna quindi restaurare e consolidare colonne e capitelli che sorreggono le sottili monofore gotiche intrecciate della loggia. La loro estrema fragilità aveva ne aveva già provocato un crollo parziale nel 1326.

Sei colonnine vennero sostituite ma allora gli archi gotici furono nascosti perché «riempiti da un muro posticcio». Il ripristino della loro elegante apertura era avvenuto soltanto nel 1903: furono riscoperti ma rinforzati con una lunga trave in cemento armato lunga 12 metri, nascosta alla sommità, appoggiata ai pilastri laterali. Poi altri tre restauri «leggeri» nel corso del
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