Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Riflessi scratch

Il doppio, la copia e la ripetizione nei dipinti di Cornelia Badelita

Jenny Dogliani

Leggi i suoi articoli

Qual è il confine che separa una copia da un falso e un originale da un remake? La giovane artista di origine rumena Cornelia Badelita (1982) s’interroga sulla questione con la serie di opere «Reflecție/Repetiție», esposte da Alberto Peola fino al 27 maggio.
 
A Shaoshan negli anni Novanta, in seguito alla visita di un imprenditore italiano, uno dei nipoti di Mao maturò l’idea di educare i pittori cinesi all’arte occidentale antica attraverso l’esecuzione di copie di ritratti e nature morte di autori più e meno noti del Cinque, Sei e Settecento. Nacque così un’immensa quantità di opere (vendute nel mercato mondiale come copie) reinterpretate secondo i gusti e le capacità di ciascun artista. La Badelita ne ha collezionate alcune e su di esse è intervenuta reiterando alcuni frammenti delle immagini rappresentate, apportandovi, ogni volta, piccole variazioni.


Personaggi o particolari sono sdoppiati, triplicati o quintuplicati ottenendo effetti simili a quelli della musica scratch, dove singole note vengono prolungate, distorte, contratte o ripetute generando armonie e dissonanze completamente nuove rispetto al suono originale. Talvolta la composizione viene integralmente riprodotta invertendone il senso, come se si trovasse al di là di uno specchio, oppure viene estesa, come nel caso di una natura morta alla quale la Badelita ha aggiunto una tela delle medesime dimensioni in cui ha riproposto, però, solo alcuni elementi.


Tra i lavori esposti, il ritratto di una bimba che gioca con le bolle di sapone in compagnia di un cagnolino e di un uccello esotico; il cagnolino e l’uccello hanno accanto il proprio gemello, mentre la bimba e la bolla sembrano coinvolte in un processo di mitosi, in un gioco di sdoppiamento che genera un riflesso capace, ancora una volta, di perturbare l’immagine e la sua percezione.

Jenny Dogliani, 09 maggio 2017 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Presentati a Lhasa i risultati di cinque anni di ricerche sull’altopiano tibetano: 42 campagne su 19 siti documentano una continuità che va dal Paleolitico al Regno di Tubo, con nuove evidenze su tecnologie, scambi e architetture d’alta quota

Il cessate il fuoco del 27 dicembre apre a una fase di stabilizzazione lungo la frontiera orientale e rende di nuovo accessibili siti archeologici come Prasat Ta Khwai, testimonianza dell’arte khmer tra storia, conflitto e tutela

Dal 23 dicembre, al Grand Egyptian Museum, è iniziato il restauro e la ricomposizione pubblica della seconda barca solare di Cheope. Un cantiere aperto che durerà circa quattro anni restituisce al pubblico uno dei manufatti più complessi e simbolici dell’Antico Regno

A un secolo esatto dalla nascita ufficiale del suo logo, Renault ripercorre l’evoluzione del losange da segno industriale a struttura visiva autonoma, con una mostra che indaga il rapporto tra industria e arte contemporanea

Riflessi scratch | Jenny Dogliani

Riflessi scratch | Jenny Dogliani