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Riallestimenti partenopei

Olga Scotto di Vettimo

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A conclusione dei lavori di adeguamento impiantistico e di restauro (fondi Poin Fesr 2007-13) è stato riaperto al pubblico il piano nobile del Museo nazionale della ceramica Duca di Martina.

Il nuovo allestimento delle collezioni di porcellane europee esaltata il rapporto tra arte e natura voluto dall’architetto Antonio Niccolini nella realizzazione del progetto della Villa e dal primo conservatore del museo Carlo Giovene di Girasole: le vetrine sono sistemate in modo da non interrompere il cannocchiale ottico che congiunge l’area settentrionale del Parco con quella meridionale. Oltre al salone della Gran Galleria, con volta dipinta, pavimento in legno e camini neoclassici in marmo bianco, anche il Parco è stato sottoposto a interventi di recupero.

Temporaneo (fino al 31 dicembre) è, invece, il riallestimento di alcune sale del Museo di Capodimonte. Nell’ambito delle celebrazioni per i 300 anni dalla nascita di Carlo di Borbone sono state raccolte in vetrine e nelle due consolle roccocò provenienti dalla Camera dei Deputati (dove erano in sotto consegna) circa 60 porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte, prima sparpagliate in altri ambienti del museo e ora sistemate nelle sale dell’Appartamento Reale già dedicate a Carlo e a Ferdinando; invece gli altri ambienti roccocò che conservano opere inamovibili sono stati dotati di una più efficace segnaletica.

Inoltre una carta acquerellata con il Piano Topografico del Real Bosco di Capodimonte testimonia l’antico rapporto esistente tra la reggia  e il parco sistemato da Sanfelice.  Per l’occasione, in collaborazione con il Comune di Napoli è stato realizzato il volume Carlo di Borbone. Un sovrano illuminato per Napoli. Dalla Fondazione della reggia di Capodimonte all’impresa delle manifatture reali, a cura di Sylvain Bellenger (Arte’m).

Olga Scotto di Vettimo, 01 luglio 2016 | © Riproduzione riservata

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Riallestimenti partenopei | Olga Scotto di Vettimo

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