Pesaro Capitale italiana della cultura 2024

Alla città marchigiana andranno un milione di euro per un progetto di valorizzazione culturale, turistica e ambientale

Piazza del Popolo a Pesaro
Guglielmo Gigliotti |

È Pesaro la Capitale italiana della cultura 2024. Lo ha proclamato stamane il ministro della cultura Dario Franceschini nella Sala Spadolini del Collegio Romano. La città marchigiana l’ha spuntata tra la corregionale Ascoli Piceno, la veneta Chioggia, poi Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza.

A Pesaro, affacciata, tra Ancona e Rimini, sul Mare Adriatico, andranno un milione di euro, per un progetto di valorizzazione culturale, turistica e ambientale. Esso, secondo i piani del comitato promotore, investirà anche i 50 comuni che rientrano nella Provincia di Pesaro e Urbino, la città di Federico da Montefeltro quindi compresa.

Città di 100mila abitanti, Pesaro diede nel 1792 i natali a Gioacchino Rossini. Il Rossini Opera Festival è oggi tra gli eventi di maggior rilievo internazionale del mondo della lirica, ciò che ha indotto l’Unesco nel 2017 a investirla del titolo Città creativa della Musica. Nelle parole del comitato Pesaro 2024, il riconoscimento che giunge ora dal Mic  permetterà di «stimolare l’imprenditorialità creativa per generare nuova impresa e attrarre investimenti, incrociando in modo inedito i settori produttivi dell’arte, del turismo sostenibile e della comunicazione sociale con altre realtà del tessuto economico».

Senza dubbio conferirà maggior dinamismo a realtà culturali già in essere, come la Mostra internazionale del Nuovo cinema o il museo della Fondazione Dario Fo-Franca Rame, appena istituito nella Rocca Costanza di Pesaro, per il quale il Mic ha stanziato già 2,3 milioni di euro. In passato, capitali italiane della cultura sono state Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020-21. Attualmente tale titolo lo detiene Procida, nel 2023 sarà la volta di Bergamo e Brescia.

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