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Luana De Micco
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Paris Tableau, il Salone internazionale della pittura antica, si trasferisce dalla capitale francese alla capitale belga. La fiera, fondata nel 2011, passata per il Palais Brongniart, l’ex Borsa di Parigi, e ospite lo scorso anno della Biennale des Antiquaires, al Grand Palais di Parigi, diventa internazionale e approda alla Patinoire royale, un palazzo storico dell’800 nel centro di Bruxelles.
È la sesta edizione, che si tiene dall’8 all’11 giugno. Gli espositori presenti sono 22, specializzati in arte antica dal Medioevo al 1900. Tre le gallerie belghe, Lowet de Wotrenge, Costermans e Jan Muller. Non mancano le gallerie parigine fedeli alla rassegna, tra cui Didier Aaron, Talabardon & Gautier, Canesso, Leegenhoek. Importante la presenza italiana: Enrico Ceci (Modena), Giacometti Old Master Paintings e Carlo Virgilio & C. (Roma), Porcini (Napoli), Maurizio Nobile (Parigi-Bologna). Per i maestri della Scuola italiana, segnaliamo da Charles Beddington una veduta veneziana del Canal Grande del padre di Canaletto, Bernardo Canal, che fu soprattutto pittore di scenografie e decori teatrali. Carlo Virgilio e Jacques Leegenhoek espongono due belle vedute di Napoli e della sua baia, rispettivamente, di Ippolito Caffi e Frans Vervloet. Giacometti allestisce un’«Allegoria delle Arti» di Mattia Preti e Porcini un «Ratto di Europa» di Luca Giordano.
Per i maestri della Scuola del Nord, una rara natura morta di Johannes Bosschaert, artista prematuramente scomparso (di cui si conoscono solo 22 dipinti), è presentata da Costermans, mentre un’opera di gioventù di Jacob Jordaens, uno studio di nudo maschile che potrebbe essere servito all’elaborazione di una «Fucina di Vulcano», è in mostra da Talabardon & Gautier. A margine della fiera, per questa prima edizione belga, si tiene una mostra su Jacques-Louis David e il suo esilio a Bruxelles dopo la caduta del Primo Impero, curata dallo storico dell’arte Alain Jacobs.
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