Ostacoli e ritardi contro Pompei
Ancora aperta la difficile questione dei 16 della task force tecnica di Osanna. Il nodo del nuovo direttore dell'Unità Grande Pompei

Nessuno se l’aspettava: sembrava che la marcia di Pompei verso il successo dell’«operazione salvezza», e nei tempi previsti, non avesse più ostacoli. Elogi erano arrivati anche dall’Unesco e dall’Unione Europea per la gestione efficace dei 105 milioni di fondi comunitari e statali.
Task force decapitata
Invece il 18 febbraio, all’improvviso, è stata cancellata la Segreteria Tecnica, strumento chiave della Soprintendenza diretta da Massimo Osanna. Infatti i contratti di ben 16 membri della task force di esperti che seguono i lavori nella città antica (progettazione, direzione lavori, restauri, nuovi scavi ecc.) sono scaduti il 16 febbraio. Una situazione prevista ma di soluzione non immediata: qualcosa non ha funzionato. Si sapeva da tempo che, dopo 36 mesi, i contratti a termine degli esperti di Segreteria non potevano più essere rinnovati. C’erano già proteste sindacali e interrogazioni in
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