New Lanark in Scozia, simbolo della rivoluzione industriale

Oltre alla sua importanza nella storia dello sviluppo industriale, occupa un posto nell’evoluzione dell’architettura moderna e offre esempi interessantissimi di sviluppo delle tecnologie costruttive

New Lanark in Scozia
Francesco Bandarin |

New Lanark è forse il sito più rappresentativo della Rivoluzione industriale che, iniziata in Gran Bretagna alla fine del ’700, fu alla base dello sviluppo economico e sociale dell’Europa. L’origine di questa rivoluzione è riferibile all’invenzione del filatoio meccanico azionato dalla forza motrice dell’acqua, dovuta a Sir Richard Arkwright (1732-92), che fin dal 1771 aveva sperimentato questo impianto produttivo a Cromford nel Derbyshire.

Il successo della sua invenzione fu travolgente. Già nel 1787 c’erano 26 stabilimenti per la filatura del cotone in Scozia e ben 182 in Inghilterra e Galles. Il sito di New Lanark, alla cui realizzazione contribuì lo stesso Arkwright, si trova in Scozia, sul fiume Clyde, a circa 40 chilometri a sudest di Glasgow e venne fondato nel 1785 da David Dale, un industriale illuminato, diventando ben presto il più importante della Scozia e probabilmente il più grande del mondo.

Dale era un imprenditore umanista, che teneva al benessere dei suoi dipendenti. Nel villaggio industriale aveva creato, oltre alle abitazioni per gli operai, una scuola che fin dalla fondazione dello stabilimento aveva oltre 500 allievi. L’impianto industriale era fondato su di un bacino idraulico dal quale si dipartivano dei canali che portavano l’acqua direttamente agli stabilimenti, muovendo le ruote a pale che imprimevano la rotazione ai filatoi. Dale fece costruire quattro stabilimenti, di cui uno adibito all’addestramento dei giovani alle lavorazioni, con un’altezza di quattro piani invece dei tipici due degli stabilimenti dell’epoca, per la scarsa disponibilità di spazio nella stretta valle del Clyde.

Nel 1800 Dale cedette la società al genero, Robert Owen (1771-1858), un industriale filantropo, destinato a diventare uno dei più famosi riformatori sociali del XIX secolo. Owen abbracciò i principi umanistici di Dale, convinto che un trattamento umano dei lavoratori avrebbe favorito lo sviluppo di uno spirito comunitario e migliorato la produttività. Nello spirito di questo socialismo utopico, Owen inaugurò nel 1816 l’Istituto per la Formazione del Carattere, lo strumento principale del suo «Grande esperimento» per New Lanark, destinato all’educazione degli operai e alla loro elevazione sociale e culturale.

L’esperimento di New Lanark divenne presto famoso in Inghilterra e in altre parti del mondo, e moltissimi visitatori giunsero per osservare e valutare i risultati delle proposte di Owen, arricchendo ulteriormente il suo progetto di costruzione di un mondo senza crimine e povertà, che venne descritto nel celebre Rapporto sulla Contea di Lanark (1820). Nonostante gli ottimi risultati economici raggiunti, gravi tensioni si svilupparono tra i soci della fabbrica di New Lanark; nel 1824 Robert Owen cedette le sue quote della società e partì per gli Stati Uniti con l’intenzione di crearvi una comunità basata sui suoi princìpi.

Nello Stato dell’Indiana, che allora era alla frontiera del nuovo Paese, Owen creò la comunità di New Harmony, basata sull’eguaglianza nei diritti e nei doveri di tutti i membri, e su principi di cooperazione, proprietà in comune, libertà di pensiero e azione. Ma l’esperimento di New Harmony fallì ben presto, travolto da una cattiva gestione e dagli egoismi dei partecipanti, e Owen tornò in patria, dove continuò a propagandare le sue idee fino alla morte, svolgendo una intensissima attività pubblicistica (sono oltre 720 le sue opere, compreso il saggio A New View for Society del 1813, basato sulla sua esperienza a New Lanark).

Il suo lavoro è all’origine di molte iniziative industriali aperte all’educazione dei lavoratori, a pratiche lavorative umane, alla cooperazione internazionale e anche allo sviluppo di un’urbanistica attenta alle condizioni di vita delle classi operaie, comprese, in Italia, Crespi d’Adda e la stessa Ivrea di Olivetti. All’epoca, il suo «socialismo utopico» venne aspramente criticato dai movimenti operai rivoluzionari, e in particolare da Karl Marx e Friedrich Engels, che con disprezzo consideravano Owen un idealista al servizio degli interessi della borghesia.

Oltre alla sua importanza nella storia dello sviluppo industriale, New Lanark occupa un posto nell’evoluzione dell’architettura moderna e offre esempi interessantissimi di sviluppo delle tecnologie costruttive. Ad esempio, lo Stabilimento n. 3 è costruito con una struttura metallica a prova di incendio che data al 1820. Lo Stabilimento n. 4 ha un pavimento galleggiante appoggiato su griglie di ferro e una copertura di lastre di ghisa che ne fanno un modello quasi unico in Europa. Il sito si compone di una zona di edifici residenziali e di servizio, costruiti tra il 1785 e il 1850, tra cui spiccano la «Caithness Row» costruita nel 1792 con la «Counting House» aggiunta da Owen nel 1810-16, il «Nursery Building and Store», che ospita anche un forno, e l’ufficio postale, edificato nel 1809 per gli apprendisti e poi adattato a residenza.

In questa zona si trova anche la casa, di stile georgiano, dove Robert Owen visse tra il 1799 e il 1808. Gli edifici pubblici comprendono la sede dell’Istituto per la Formazione del Carattere (1815), un austero edificio con portico dorico centrale, dotato di ampie gallerie per le attività didattiche, e la Scuola primaria (1817). La parte principale del complesso è costituita dai quattro edifici industriali, costruiti alla fine del ’700, due dei quali ricostruiti dopo incendi nel secolo successivo. Lo Stabilimento n. 1 (1785), venne distrutto da un incendio ma subito ricostruito nel 1789. Con una dimensione di 47x8 metri e un’altezza di 18 metri, conteneva oltre 4.500 fusi nel 1793 e oltre 6.500 nel 1802, un numero eccezionale per l’epoca che dà un’idea dell’enorme salto produttivo reso possibile dalla Rivoluzione industriale.

Accanto a questi stabilimenti si trova l’edificio dell’Officina meccanica e della fonderia, uno dei più antichi laboratori industriali al mondo, costruito in stile classico. Il sito di New Lanark venne dismesso come area di produzione industriale nel 1968, e successivamente restaurato e adattato per ricevere oltre 400mila visitatori all’anno, anche se resta ancora abitato da circa 130 persone. Per la sua grande importanza storica, come simbolo della prima Rivoluzione industriale, il sito di New Lanark è stato iscritto nel 2001 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

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