Nella fucina di Barocci
La mostra «Federico Barocci, disegnatore, la fucina delle immagini», in corso fino al 3 aprile al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, indaga attraverso 38 disegni il processo creativo di Barocci, a partire dai disegni giovanili, nei quali l’approccio al naturale si mescola al riferimento alla statuaria antica (e dove talvolta vediamo, per la stessa testa, lo studio dal modello antico e quello dal vero), fino ad arrivare ai disegni preparatori di opere celebri, dai semplici schizzi alle composizioni più complesse, vicine alla traduzione pittorica.
Roberta Aliventi, curatrice della mostra, con il cooordinamento scientifico di Marzia Faietti, spiega come sia propria di Barocci la «reiterazione variata», ovvero lo studiare nello stesso foglio più e più volte ogni singola figura, mutandone la posa o alcuni dettagli, rimodellando continuamente le forme, con un segno veloce, nervoso, tanto che pare di
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