Si fanno chiamare «The Hermaphrodit Twins in Art», ovvero «le gemelle ermafrodite dell’arte». È al duo Eva & Adèle che il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris dedica la mostra «You are my biggest inspiration», in corso fino al 26 febbraio 2017.

Le eccentriche artiste berlinesi (l’unione risale al 1989, ma le due tengono accuratamente nascosti altri dati anagrafici) dalla testa rasata indossano sempre tenute identiche, provocanti, esagerano nel trucco, sostengono che vengono dal futuro e sono onnipresenti alle inaugurazioni di fiere e biennali internazionali. Scherzando con le identità sessuali, da circa trent’anni, parlano di sottomissione, vanità, dipendenza, solitudine.

La mostra trae spunto da una donazione del 2013 al museo parigino. Essa comprende due installazioni video: «Wings I, II nad III» (1997-98) e «Hellas» (1989-2001-2007). Quest’ultima è costituita da sette proiezioni simultanee che raccontano l’incontro delle due artiste e l’evoluzione del loro legame.

La donazione include due sculture autobiografiche, «Non rien de rien» (1991) e «Biographische Skulptur n°7» (1993-2006), che integrano degli oggetti personali. «Polaroid Diary» (1991-2005) è invece una raccolta di 1.500 autoritratti realizzati giorno per giorno, secondo un rituale ben preciso. È allestita anche una selezione di lavori rappresentativi come il camper rosa («Biographische Skulptur n°2, B-EA 5800», del 1999-2006), diversi dipinti della serie «Mediaplastic» e il primo «Red Vinyl Costume» del 1991.