Mitico e dantesco

Ugo Attardi (1923-2006) è ricordato dalla Ulisse Gallery Contemporary Art con una mostra che cade nel decennale della morte dell’artista di origine siciliana

Guglielmo Gigliotti |  | Roma

Il titolo della rassegna, «Mito & Poesia», fa riferimento all’orizzonte tematico ampiamente frequentato in pittura e scultura dall’artista nel corso di gran parte della sua carriera, con soggetti ispirati agli eroi mitologici (Ulisse, Enea) e alle opere letterarie, dagli antichi a Dante (con incursioni fino a Emily Dickinson).

Attardi fu d’altronde anche scrittore, vincendo nel 1971 il Premio Viareggio con il suo romanzo L’erede selvaggio. Dante e la Divina Commedia, sono al centro della mostra, aperta dal 7 dicembre al 25 febbraio, curata da Silvia Pegoraro e Claudio Ciccarelli, che riunisce una cinquantina di dipinti, sculture e disegni, di cui trenta ispirati al capolavoro dantesco. Sono tutte opere inedite, provenienti dall’Archivio Storico Ugo Attardi. In esse si dispiega il realismo visionario proprio di tutta l’attività artistica di Attardi, nato pittore astratto, ma subito dopo
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