Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

«Photon’s Lullaby», 2020, di Rémi Deymier (particolare). Cortesia dell’artista

Image

«Photon’s Lullaby», 2020, di Rémi Deymier (particolare). Cortesia dell’artista

Mettiamo Venezia al centro

Da Poggiali lo sguardo sulla città di tre artisti (De Vivi, Di Liberto, Deymier)

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Due artisti italiani, Barbara De Vivi (Venezia, 1992) e Giuseppe Di Liberto (Palermo, 1996) e il francese Rémi Deymier (Narbonne, 1993), tutti «veneziani» di formazione, sono i protagonisti della mostra «Regarding Venice. A proposito di Venezia/Guardando a Venezia», presentata dalla Galleria Poggiali fino al 6 settembre. Insieme, ne ridisegnano lo spazio con i loro lavori fondati sulla dominanza del colore, secondo la tradizione veneziana, e su forme «liquide» e oniriche, legate all’immaginario lagunare.

Volutamente ambiguo il titolo, che gioca sull’ambivalenza semantica della radice verbale «regarde», relativa, in francese, al «guardare», mentre in inglese assume il significato di «a proposito di». Di qui la duplice valenza del titolo della mostra, che si rifà anche al dipinto «Senza titolo-A proposito di Venezia», 1958, di Tancredi (1927-64).

Se Barbara De Vivi, come spiega lei stessa, mette in relazione «i motivi iconografici tradizionali con istanze personali e un immaginario legato all’estetica contemporanea», lasciandosi guidare dall’«immedesimazione emotiva», Di Liberto si serve di scultura, pittura e installazione sonora per stimolare l’osservatore a riflettere sul tema misterioso, e oggi così disturbante, della morte, indagandolo sul piano sociale, culturale e politico. Quanto a Deymier, va in cerca di una sintesi tra i modi dell’astrazione e della figurazione, e crea spazi onirici che nemmeno lui conosce, se non nel momento in cui li dipinge.

«Photon’s Lullaby», 2020, di Rémi Deymier (particolare). Cortesia dell’artista

Ada Masoero, 06 agosto 2021 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

In controtendenza rispetto al criterio di ritorno di visibilità, comune negli atti di mecenatismo, il progetto di Intesa Sanpaolo privilegia il valore identitario delle opere e non la loro notorietà. In autunno una mostra celebrerà la ventesima edizione 

Milano rende omaggio all’artista con una grande mostra diffusa tra Palazzo Reale, il Museo del Novecento e il Museo del Duomo e concepita come una camminata tra i nuclei fondanti del suo lavoro 

Conclusi i restauri di tutti i prospetti dell’immensa Villa di delizia che dopo la sua edificazione ha subìto vari rimaneggiamenti. Ora si lavora al giardino formale

Lo Spazio WOW-Museo del Fumetto sorgeva dal 2011 in viale Campania, nell’ex stabilimento Motta di proprietà comunale. Dopo canoni non versati per oltre 160mila euro, il Comune lancia un nuovo bando per la gestione dell’edificio

Mettiamo Venezia al centro | Ada Masoero

Mettiamo Venezia al centro | Ada Masoero