Libera arte in libero mercato
Approvate nuove norme che modificano il Codice dei Beni culturali del 2004 e facilitano il mercato internazionale dell’arte. Le opere italiane (di proprietà privata e non vincolate) possono essere vendute liberamente all’estero fino a 70 anni dopo la loro creazione se prodotte da un artista non più vivente (prima il limite era di 50 anni). Rimane la possibilità di interventi «eccezionali» da parte degli Enti di tutela per «grave danno» al patrimonio dello Stato. Ma chi lo stabilisce? E con quali criteri?
Al momento di andare in stampa è annunciato per l’inizio di maggio il voto di fiducia del Senato (con probabile successiva ratifica alla Camera) per approvare un insieme di norme con le quali cambierà il mercato internazionale delle opere d’arte, che potranno essere esportate più liberamente. La nuova normativa che modifica quella stabilita dal Codice dei Beni culturali del 2004, è
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)