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Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliNapoli. La mostra «Le mille luci di New York. Basquiat, Clemente, Haring, Schnabel, Warhol», allestita da oggi al 5 novembre nelle sale delle Gallerie d’Italia-Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale della Banca a Napoli, e curata da Luca Beatrice, offre uno spaccato della vita culturale e artistica di New York attraverso l’opera di alcuni dei suoi più celebri protagonisti.
Dopo la severa stagione concettuale del decennio precedente, gli anni Ottanta sono caratterizzati dal ritorno alla pittura, determinando una nuova esperienza dell’arte a New York, che vive una stagione di intensa vivacità culturale. Napoli, intanto, raccoglie numerose e importanti testimonianze di questa esperienza, attraverso l’attività di attività di galleristi come Lucio Amelio, Lia Rumma, Giuseppe Morra, Pasquale e Lucia Trisorio, che costruiscono un dialogo, prolifico e mai interrotto, con New York.
Le opere, provenienti da collezioni private, dal museo Madre e dalla stessa Intesa Sanpaolo (sono due i lavori di Warhol nella raccolta della banca), sono assunti come documenti visivi che non solo consentono di indagare le singole ricerche individuali dei cinque artisti in mostra, ma, soprattutto, di ricostruire le amicizie, le frequentazioni, gli intrecci relazionali e di ricerca che legavano profondamente nella vita come nell’arte le loro esperienze, assunte dal curatore come paradigmatiche per restituire uno spaccato di un preciso clima culturale, di un tempo, di una storia, di una città glamour, ma anche di frontiera.

Andy Warhol, «Vesuvius», 1985 serigrafia a colori su cartone, 78 x 97,5 cm Collezione Intesa Sanpaolo © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2017
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