La situazione drammatica delle guide turistiche

Una categoria che vive già sulla propria pelle gli effetti dell'epidemia di coronavirus

Veduta dei Fori a Roma
Guglielmo Gigliotti |

Roma. Da «iorestoacasa» a «iorestosenzalavoro». È il caso delle 20mila guide turistiche abilitate in Italia che, con la chiusura di musei e aree archeologiche sancita per decreto governativo, vedono l’annientarsi del loro lavoro e degli interi introiti per i prossimi mesi. Ne parliamo con Isabella Ruggiero, presidente nazionale di Agta (Associazione guide turistiche abilitate), uno dei maggiori sindacati nazionali del settore.

Qual è la situazione delle guide turistiche?
Drammatica. Per i mesi di marzo e aprile le guide sono completamente senza lavoro: a parte il fatto che al momento la nostra attività è per così dire «vietata», ma per due mesi è stato tutto cancellato e senza alcun rimborso. Stanno arrivando già le cancellazioni di maggio e giugno, ma soprattutto nessuno prenota più nulla. Chi è nel turismo e di questo vive rivedrà veramente il lavoro nel 2021. Tutto questo accade alla fine
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