La grandezza di un ritrattista di provincia

Al Museo del Prado di Madrid e poi alla National Gallery di Londra una monografica sui ritratti di Lorenzo Lotto

Luana De Micco |

Madrid. La «scoperta» di Lorenzo Lotto si deve a Bernard Berenson e al suo volume Lorenzo Lotto. An Essay in Constructive Art Criticism del 1895. Prima che lo storico dell’arte, esperto di Rinascimento italiano, si appassionasse alla sua opera, l’artista veneziano (1480-1556/57) era rimasto per secoli una figura per lo più oscura. Berenson riteneva che «per capire bene il Cinquecento conoscere Lotto è importante quanto conoscere Tiziano». Di Lotto colse la singolarità dei ritratti: «Come ritrattista eguaglia i massimi del suo tempo e talora, sosteneva il critico, li sorpassa».

Al Lotto ritrattista è dedicata la prima grande monografica, «Lorenzo Lotto. Retratos», organizzata dal Museo Nacional del Prado dal 19 giugno (fino al 30 settembre) in collaborazione con la National Gallery di Londra (dove sarà allestita dal 5 novembre al 10 febbraio 2019). «La mostra si propone di raccontare al
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Particolare del «Ritratto di giovane uomo con lucerna» di Lorenzo Lotto, 1506, Vienna, Kunsthistorisches Museum
Altri articoli di Luana De Micco