Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliL’arte è come una pozione magica: genera nuovi significati in grado di trasformare il mondo. È questa l’idea alla base della Biennale Italia-Cina 2015 «Elisir di lunga vita», visitabile fino al 4 ottobre nel Mastio della Cittadella di Torino, nell’Arca di Vercelli e nel Castello di Serralunga d’Alba. Ideata da Origini by EbLand srl, la manifestazione è organizzata ad anni alterni nei due Paesi. Il direttore artistico Sandro Orlandi Stagl, insieme ai curatori Mian Bu e Su Lei, ha selezionato un centinaio di artisti emergenti e affermati, che partecipano con dipinti, sculture, fotografie, performance, video e installazioni (nella foto, un’opera di Cang Xin). Tra i nomi più noti spicca Ai Weiwei, del quale è esposto «Second ring», un video del 2003 ambientato a Pechino con differenti visioni di flussi di traffico. Così l’artista s’interroga sulla struttura urbana, sullo scorrere del tempo e sulla relatività del punto di vista. Dalla Cina arriva anche «The field of Poppies No. 1» di Zhang Huan, un dipinto di oltre quattro metri nel quale un brulicare di maschere in miniatura ispirate all’iconografia buddista vibra sulla tela simulando un’illusione ottica e gli effetti allucinatori dell’oppio cui allude il titolo. Tra gli autori italiani vi è invece Michelangelo Pistoletto, che nei giardini del Mastio propone una versione in pietra del «Terzo paradiso», il simbolo della fusione tra il mondo naturale e artificiale. Figurano inoltre una serie di disegni e dipinti di Alessandro Mendini, opere di Gilberto Zorio, Pierluigi Pusole e molti altri ancora. La biennale è accompagnata da una serie di eventi collaterali su temi vari (programma completo sul sito www.biennaleitaliacina.com).
Altri articoli dell'autore
È visibile fino alla primavera 2026 il colossale colombo alto 5 metri realizzato dall’artista sudamericano Iván Argote per l’High Line di New York, è una delle opere di arte pubblica che popolano temporaneamente l’High Line
Tra i lotti all’asta da Christie’s nella 20th Century Evening Sale il prossimo 12 maggio, la tela di 92,2x73 cm, dipinta nell’inverno 1915-16, voluta da Alfred Stieglitz nel 1917 e da allora rimasta a New York
La vendita è stata effettuata dalla casa d’aste britannica Henry Aldridge and Son, specializzata in cimeli del Titanic. Datata 10 aprile 1912, la cartolina postale è firmata dal colonnello Archibald Gracie, imbarcatosi a Southampton, in Inghilterra
All’incanto il 23 maggio a Londra da Sotheby’s la raccolta completa con un esemplare di tutte e quattro le pubblicazioni risalenti al XVII secolo. È stata ricomposta nel 2016: l’ultima possibilità di acquistare integralmente la serie risale al 1989