Un momento della performance di Marina Abramovic, in vendita da Christie's. © 2020 Christie's Images Ltd

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Un momento della performance di Marina Abramovic, in vendita da Christie's. © 2020 Christie's Images Ltd

In asta anche una performance della Abramovic

La «realtà mista» è di scena da Christie’s (il 22 ottobre). Risponde Bonhams (con Banksy, sempre il 22)

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Elena Correggia

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Dopo aver accelerato sulla via della sperimentazione digitale, Christie’s prosegue nel segno dell’innovazione annunciando con i toni dell’evento l’offerta per la prima volta all’asta di un’opera di «mixed reality», durante la vendita di Arte del Dopoguerra e Contemporanea che si tiene a Londra il 22 ottobre (a cui segue «Thinking Italian Art and Design»). Si tratta di «The Life», una performance visionaria di Marina Abramovic, messa in scena in anteprima alla Serpentine Gallery nel 2019 e ora proposta con una stima di circa 700mila euro.

Grazie all’utilizzo di uno speciale computer indossabile, simile a una visiera, l’artista apparirà come un fantasma o un ologramma ed eseguirà la performance sui limiti del corpo umano e della mente camminando all’interno di un cerchio di 5 metri per poi svanire. A differenza della realtà virtuale, la «mixed reality» permette agli altri spettatori e agli spazi circostanti di rimanere visibili creando una speciale esperienza interattiva. Prima dell’asta la performance viene proposta al pubblico nella sede di King Street dall’8 al 22 ottobre.

Fra i lotti di punta da Christie’s anche opere di Francis Bacon, David Hockney e Roy Lichtenstein. Del maestro della Pop art americana è offerto «Pitcher triptych», un olio e acrilico su tela del 1972 suddiviso in tre parti che guarda al Cubismo per una rivisitazione del genere della natura morta (1,7-2,7 milioni). Dalla collezione svizzera Crex provengono invece due lavori di matrice neoespressionista: un «Nudo femminile disteso» (1977) di Georg Baselitz (1-1,3 milioni) e uno dei dipinti «ditirambici» di Markus Lüpertz «Arrangement for a cap I» (1973) (130-200mila).

Il 22 ottobre si tiene anche l’asta londinese di Arte del Dopoguerra e Contemporanea da Bonhams, che punta su un artista in grande spolvero negli ultimi tempi come Banksy, di cui è offerto un lavoro del 2006 «Oh My God», opera unica accompagnata dal certificato di autenticità del Pest Control Office (800mila-1,1 milioni). Per chi ama invece una pittura decisamente più intimista è proposta «Per Edward» (1984) di Howard Hodgkin (90-130mila), in cui i colori e la tecnica pittorica in parte puntinista concorrono a produrre suggestive sensazioni visive ed emotive da cui traspare la passione dell’artista per le miniature indiane.

Un momento della performance di Marina Abramovic, in vendita da Christie's. © 2020 Christie's Images Ltd

«Oh my God» di Banksy, in vendita da Bonhams

Elena Correggia, 21 ottobre 2020 | © Riproduzione riservata

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